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Un tragico errore. I vescovi Usa contro la sentenza della Corte suprema che apre ai matrimoni gay

Un tragico errore. I vescovi Usa contro la sentenza della Corte suprema che apre ai matrimoni gay

"Un tragico errore che ferisce il bene comune e i più vulnerabili tra noi". Ha commentato così Joseph E. Kurtz arcivescovo di Louisville, Kentucky, e presidente della Conferenza espiscopale statunitense (USCCB), la sentenza della Corte suprema che il 26 giugno, con 5 voti a favore e 4 contrari, ha dato il via libera ai matrimoni omosessuali in tutti e 50 gli Stati Usa. La Corte ha stabilito che, in base alla Costituzione, queste unioni non possono essere vietate. Finora il matrimonio tra persone dello stesso sesso era riconosciuto in 36 Stati e nel District of Columbia.

Determinante, come ipotizzavamo qualche mese fa, è stato il giudice Anthony Kennedy che alla fine ha votato a favore e che, nella sentenza che spiega le motivazioni della Corte, ha scritto: «Sarebbe un gesto di incomprensione verso questi uomini e queste donne dire che mancano di rispetto nei confronti dell'idea del matrimonio. La rispettano così profondamente che cercano di metterla in pratica. La loro speranza è di non essere condannati a vivere in solitudine, esclusi da una delle più antiche istituzioni della nostra civiltà. Chiedono di avere la stessa dignità davanti alla legge. La Costituzione garantisce questo diritto».

Non è la prima volta che Kennedy si rivela ago della bilancia. Cattolico, come altri cinque membri della Corte suprema (John Roberts, Antonin Scalia, Clarence Thomas, Samuel Alito e Sonia Sotomayor), già in tre casi precedenti riguardanti i diritti delle persone lgbt – Romer v. Evans, Lawrence v. Texas e Windsor v. United States (quest'ultima è la sentenza che ha dichiarato l'incostituzionalità della Sezione 3 del Defence of Marriage Act-Doma) – il suo voto era stato determinante nel far prevalere la linea più progressista. 

Anche questa volta, come accaduto con la sentenza che ha stabilito l'incostituzionalità del Doma, hanno votato, insieme a Kennedy, a favore dei diritti delle coppie gay i giudici Ruth Bader GinsburgStephen BreyerElena Kagan e la cattolica Sotomayor. 

Per leggere, in inglese, la dichiarazione della Conferenza episcopale Usa clicca qui.

* Immagine di Guillaume Paumier, tratta dal sito Flickr, licenzaimmagine originale. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite

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