Una breve cronologia
Tratto da: Adista Notizie n° 11 del 18/03/2017
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1 dicembre 1970
Col definitivo voto della Camera, e in serata la firma del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, è approvata in via definitiva la legge n. 898, la cosiddetta Fortuna Baslini dal nome dei suoi due primi firmatari.
19 giugno 1971
Quello sulla legge sul divorzio è il primo referendum abrogativo che viene chiesto in Italia. I comitati civici di Gabrio Lombardi ed altri movimenti cattolici di base depositano alla Corte di Cassazione la richiesta, corredata da 1.370.134 firme.
6 dicembre 1971
La Cassazione ammette il referendum.
27 febbraio 1972
Il presidente della Repubblica Giovanni Leone fissa la data del referendum all’11 giugno 1972.
28 febbraio 1972
Lo scioglimento anticipato della Camere comporta l’automatico rinvio del referendum, che si potrà svolgere solo il 12 e 13 maggio 1974.
16 febbraio 1974
82 personalità del mondo cattolico sottoscrivono un «appello a tutti i democratici di fede cristiana, affinché rifiutino con il loro voto la proposta abrogazionista, affermando così valori di convivenza civile e di libertà religiosa essenziali in una società pluralistica e democratica». Nascono così i “Cattolici del No”.
23 marzo 1974
Convegno a Roma su “Cattolici e referendum: per una scelta di libertà”. Relatori Pietro Scoppola, Gianpaolo Meucci e Luigi Pedrazzi.
14 aprile 1974
Il benedettino dom Giovanni Franzoni pubblica Il mio regno non è di questo mondo. Una risposta alla Notificazione della Cei sul referendum, un libro nel quale confuta le argomentazioni teologiche accampate dai vescovi e proclama il diritto di tutti, cattolici compresi, alla libertà di scelta nell’imminente referendum. Pochi giorni dopo viene proibito a Franzoni di andare a parlare del divorzio; egli, pur ritenendo ingiusto l’ordine, obbedisce, ma egualmente il 27 aprile 1974 viene sospeso a divinis. Come lui, molti altri preti che avevano parlato a favore del divorzio in molte parti d’Italia.
12 maggio 1974
37 milioni di italiani sono chiamati alle urne per decidere se abrogare o meno la legge Fortuna-Baslini. Si vota dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 14 di lunedì. Nello schieramento favorevole al divorzio ci sono Pci, Psi, Psdi, Pri, Pli. Contrari al divorzio la Dc e l’Msi.
12 maggio 1974
Messaggio di Paolo VI agli elettori in occasione della preghiera del Regina Coeli: «Noi non romperemo ora il silenzio di questa giornata, destinata per gli Italiani alla riflessione decisiva, in rapporto con uno dei più gravi doveri per i credenti e per i cittadini, in ordine al bene della famiglia. Noi inviteremo soltanto a mettere questa espressa intenzione, implorante sapienza, nella nostra odierna preghiera alla Madonna».
13 naggio 1974
Vengono comunicati i risultati ufficiali del referendum: i “Sì” sono 13.157.558 (40,74%); i “No” sono 19.138.300 (59,26%).
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