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Bassetti sulle elezioni: «non rincorrere il rancore sociale»

Bassetti sulle elezioni: «non rincorrere il rancore sociale»

Sulla Stampa il card. Bassetti, presidente della Cei, è tornato a parlare della situazione politica italiana. Va detto, con la sua consueta pacatezza e, per altri aspetti, genericità. «Non si può solo rincorrere il ‘rancore sociale’, come lo chiama il Censis; ci serve, piuttosto, il coraggio di proposte autentiche». «Il giorno dopo le elezioni, a prescindere dall’esito del voto – ha aggiunto -, sarà fondamentale che tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a partire da coloro che ricoprono incarichi istituzionali con grande senso di responsabilità, come il presidente Mattarella, si impegnino per il bene comune e per il futuro del Paese». Questo riferimento al ruolo del presidente della Repubblica (pienamente conforme al bon ton istituzionale) si può forse leggere come una previsione, e per certi aspetti come un auspicio.  Da Bassetti è arrivato anche un forte richiamo alla politica: «È importantissimo che torni a essere quella con la P maiuscola, vissuta come una missione civile per l’Italia e non tanto come un luogo di potere […]

Francamente è un po’ deprimente assistere ai litigi sui social network, alle chiacchiere da salotto in tv o, peggio ancora, ai continui slogan che promettono ‘miracoli’ che poi non si potranno rispettare. In questi giorni, poi, mi sembra che tutti vogliano abrogare qualche norma». Rispondendo a una domanda sull’impegno dei cattolici in politica, il presidente della Cei ha affermato che «devono dimostrare maturità, coscienza formata e autonomia di giudizio per essere veramente il sale della terra». Infine, in perfetta sintonia con il discorso di papa Francesco al Corpo Diplomatico, ha aggiunto: «Devono avere la consapevolezza che la politica è una missione laica altissima da svolgere per il bene comune di tutti i cittadini, senza avidità di potere e senza confondere il momento spirituale con quello politico. In secondo luogo, che la difesa della vita e la cura dei poveri sono due lati della stessa medaglia».

* foto da Flickr

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