Nessun articolo nel carrello

"Italia ripensaci": a Vicenza, iniziativa per la firma del Trattato contro le armi nucleari

VICENZA-ADISTA. “Dal rischio nucleare al Trattato di messa al bando delle armi nucleari”: questo il titolo del volantino che il Coordinamento Cristiani per la pace sta diffondendo per chiamare all’iniziativa vicentina del 30 gennaio prossimo nell’ambito della campagna “ItaliaRipensaci”. «Chiediamo al Governo italiano», spiega il volantino, «che ripensi la propria posizione e lo incoraggiamo a firmare e ratificare il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari adottato dalle Nazioni unite il 7 luglio 2017». Il nostro governo, «ha finora dichiarato che non firmerà questo Trattato».

Il motivo della mancata sottoscrizione italiana del Trattato è da ricercarsi nel fatto che l’Italia fa parte della Nato, un’alleanza i cui Stati membri includono la deterrenza nucleare. E non hanno firmato i Paesi in possesso di armi nucleari: Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia, Cina, Israele, India, Pakistan e Corea del Nord. Questi d’altronde, come anche l’Italia, non erano fra i 66 Paesi che hanno partecipato formalmente all’elaborazione del Trattato. Il testo finale il 7 luglio scorso ha avuto, su 124 Paesi quel giorno presenti, 122 voti a favore, un voto di astensione (Singapore) e un voto contrario (Paesi Bassi).

L’appuntamento del 30 gennaio, organizzato da “Casa per la Pace di Vicenza”, da “ControllArmi-rete italiana per il disarmo” e “Campagna senzatomica”, aderenti all’Ican (premio Nobel per la Pace 2017), è alle 20,30 nella Sala conferenze dei Chiostri di Santa Corona (Contrà Santa Corona, 4), con la partecipazione di Marco Mascia, docente presso l’Università di Padova, e don Albino Bizzotto, di “Beati i costruttori di pace”.

Durante tutta la giornata, verranno raccolte le firme alla petizione “ItaliaRpensaci” (che si aggiungeranno alle 15mila già raccolte) . Per luoghi cittadini e orari, scrivere all’indirizzo email perlapace@gmail.com.

* Foto di Sailko tratto da Wikimedia Commons, immagine originale e licenza

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.