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Basta seminare odio per raccogliere voti

Basta seminare odio per raccogliere voti

Pubblichiamo il Comunicato stampa in merito agli avvenimenti di Macerata, diffuso da REDANI (Rete della Diaspora Africana Nera in Italia) il 5 febbraio scorso. Nata nel 2009, Redani è una rete apartitica e senza fini di lucro. Promuove «le corrette politiche sociali, culturali, economiche e la tutela dei diritti della Diaspora Africana Nera, dei loro discendenti e dei nativi in Italia e all’estero, nonché la lotta al razzismo istituzionale, di genere, provenienza ed estrazione sociale. Inoltre, si prefigge di difendere l’immagine dell’Africa e di realizzare progetti di cooperazione e di sostegno ai migranti da e verso l’Africa.

Lo spirito e la prassi dell’Associazione trovano origine nel rispetto dei principi della Costituzione Italiana che hanno ispirato l’Associazione stessa e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, culturale e spirituale della persona» (www.redani.org).


La Rete della Diaspora Africana Nera in Italia- REDANI condanna con tutte le sue forze l’atto di violenza compiuto ieri a Macerata da un estremista di destra, fascista e razzista che ha provocato il ferimento di cinque persone colpite con un’ arma da fuoco semplicemente perché neri.

Riteniamo  che  questo  atto  di  una  gravità  enorme  sia  la  conferma  della  regressione  culturale  in corso  nel  paese. Non crediamo che Il Sig. Luca Traini abbia un mandante per il crimine da lui commesso, ma siamo convinti che questo atto criminale si è potuto commettere, perché c’è un clima generalizzato di intolleranza verso lo straniero.

Pensiamo che la responsabilità politica oggettiva di un atto del genere è da attribuire a quelle forze politiche che fomentano odio nel paese da troppo tempo, creando ad arte con una forzatura senza precedenti un nesso tra la criminalità e presenza di immigrati in Italia.

A questo disegno partecipano una certa stampa, che confonde volutamente i termini migrante, straniero, extra-comunitario, richiedente asilo, profugo ecc…ecc.. e alcune forze politiche, che in mancanza di idee concrete, trovano nello straniero le cause di tutti i mali della società italiana: la disoccupazione è colpa dello straniero così pure la delinquenza.

È ora di recuperare un po’ di lucidità e di pesare le parole, perché dalle parole violente poi scatta la violenza vera da parte di qualcuno che si ritiene in diritto di fare giustizia da sé. 

L’Italia è uno Stato di diritto e non può tollerare che la giustizia sia appannaggio dei singoli.

Chiediamo che sia fatta giustizia e che l’autore di questo atto venga giudicato e condannato secondo quanto previsto dalla legge italiana e che d’ora in avanti i politici impegnati nella campagna elettorale smettano di fomentare odio per raccattare qualche voto.

La Diaspora Africana Nera in Italia, unita, condanna, altresì, l’atto di inumana violenza per lo sconvolgente fatto di  cronaca dei giorni precendenti, stringendosi al dolore della famiglia di Pamela. 

Altresì, augura una pronta guarigione alle vittime del raid razzista.

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