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Chiesa complice dell'occupazione fascista in Etiopia: ora «un atto di riparazione»

Chiesa complice dell'occupazione fascista in Etiopia: ora «un atto di riparazione»

«Negli anni bui del fascismo la Chiesa cattolica italiana si rese complice della conquista militare e del dominio coloniale dell’Etiopia (1936-1941). In generale, vescovi, clero, intellettuali e dirigenti cattolici applaudirono alla “missione civilizzatrice” che ispirò l’impresa coloniale». È ferma e pesante la denuncia lanciata dai missionari comboniani con l'editoriale pubblicato a marzo sul mensile Nigrizia, che anticipa l'approfondito dossier contenuto all'interno della rivista. Durante il regime fascista, Mussolini inviò mezzo milione di soldati a conquistare l'“Abissinia” e a reprimere con violenza inaudita la resistenza locale, provocando ben 50mila morti. «La Chiesa per parte sua aveva inviato trecento cappellani militari e altrettanti sacerdoti per assistere i circa 100 mila coloni trasferitisi in quelle terre. Anche gli istituti missionari si unirono all’impresa coloniale sotto la guida del Vaticano e si avvantaggiarono della protezione garantita dalle forze occupanti per stabilire nuove missioni e opere sociali». Secondo l'editoriale, la Chiesa cattolica italiana avrebbe legittimato l'occupazione e il massacro: «Non spetta a noi giudicare chi allora ne fu coinvolto – vi si legge – ma è nostro dovere ammettere che la nostra Chiesa ha aderito a una ideologia aberrante che nulla ha a che vedere con i valori del Vangelo di Gesù, della nonviolenza e dell’amore fraterno». A 80 anni di distanza, quelle ferite sono ancora aperte, nonostante la rimozione di quei fatti dalla coscienza collettiva nazionale. Secondo Nigrizia «occorre un atto di riparazione», che la Chiesa cattolica italiana riconosca cioè «la propria complicità nell'impresa coloniale e ne chiedesse perdono alla Chiesa ortodossa dell’Etiopia. Un tale atto sarebbe di grande aiuto nel cammino di riconciliazione tra la nostra e la Chiesa ortodossa dell’Etiopia, con ricadute positive anche sulla popolazione di quella nazione».

Nella foto: Mussolini passa in rassegna le truppe pronte a imbarcarsi per il Corno d'Africa. Immagine tratta da Wikimedia Commons.

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