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Un commento del mensile Confronti alle presidenziali russe

Un commento del mensile Confronti alle presidenziali russe

Sul mensile Confronti Luigi Sandri, giò corrispondente dell'Ansa da Mosca e Tel Aviv, saggista e storico redattore della testata, commenta "la quarta volta dello 'zar'”, ossia la rielezione di Vladimir Putin alle presidenziali russe.

"Le condizioni del voto – il presidente-candidato presidente aveva in mano, di fatto, la tv; qua e là sono stati accertati brogli o procedure improprie – fotografano una situazione lontana dagli standard occidentali per le competizioni elettorali; non annullano però, nella sostanza, il risultato finale", scrive Sandri. In ogni caso, "Il risultato complessivo delle elezioni premia dunque Putin, in tutte le circoscrizioni. Lo premia, in particolare, in Crimea, la penisola ucraina che l’uomo forte del Cremlino esattamente quattro anni prima, il 18 marzo 2014, aveva deciso di annettere alla Russia (alla quale un tempo pur apparteneva): infatti là ha ottenuto il 92,15%. Un messaggio all’Occidente che, ritenendo illegale tutto l’iter dell’annessione russa della Crimea, aveva decretato aspre sanzioni contro la Russia, che tuttora perdurano".

 

Ma perché Putin ha vinto, "malgrado i tanti problemi che pur incombono sul suo paese, e che rendono difficile la vita di una parte considerevole della popolazione (un sesto della quale vive sotto la soglia di povertà)?" Soprattutto perché, spiega Sandri, Putin "conferma nella testa della gente che la ex capofila dell’Urss è tuttora una grande potenza, contro la quale o senza la quale è illusorio risolvere i cruciali nodi internazionali, dalla Siria all’auspicata riduzione degli armamenti nucleari. E chi a Londra pensava, forse, di indebolire le possibilità del “candidato” Putin accusandolo di essere il mandante del tentativo di avvelenare, con gas nervino, in Inghilterra, l’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia Yulia, ha fatto male i conti: quell’accusa, definita “una sciocchezza” dal presidente, e un’ignobile calunnia da gran parte dei russi, semmai ha portato a lui ulteriori voti".

 

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