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La sinistra nel suo labirinto. Le proposte di un teologo per uscire dalla crisi

Tratto da: Adista Documenti n° 12 del 31/03/2012

DOC-2423. BARCELLONA-ADISTA. Non è semplicemente in crisi, la sinistra: quello a cui assistiamo, perlomeno in Europa, è il suo «naufragio». Si intitola proprio così, Il naufragio della sinistra, il Quaderno, edito da Cristianisme i Justícia, del gesuita catalano José Ignacio González Faus, diffuso oggi ma redatto già nel marzo del 2011 (e dunque svincolato dall’esito delle ultime elezioni spagnole). Il termine sinistra è inteso dal teologo non in senso politico e culturale, ma in quello sociale ed economico: «La sinistra economica – scrive – è preoccupata per (ed impegnata con) la giustizia sociale (la fine della fame e della miseria)» e «per la soppressione ragionevole delle inique disuguaglianze tra le persone», a differenza della destra economica che «non è sensibile a questi valori o, in ogni caso, li subordina totalmente all’efficienza», ritenendo che, grazie a questa, si produrrà meccanicamente una maggiore soddisfazione dei diritti di base (per poi dare la colpa alle vittime se così non è). Con tale premessa, non dovrebbe «essere facile e normale – come notava Salvador Giner su El Periódico (6/3/11), citato proprio in apertira del Quaderno – che un cittadino amante della libertà, dell’uguaglianza di opportunità, dell’autodeterminazione dei popoli, della ridistribuzione del reddito e dell’equità mostri un’elementare simpatia per i governi impegnati a garantire questi valori elementari? Non è forse vero che i valori di qualunque società decente sono precisamente i valori di sinistra e non altri?».

E allora perché questo naufragio? E che di questo si tratti basterebbe a dimostrarlo, secondo González Faus, l’esito fallimentare di tutte le rivoluzioni, il poverissimo raccolto di «quella che era la rivendicazione fondamentale della sinistra: fine della povertà, uguaglianza tra esseri umani, strutture economiche tali da coniugare libertà e giustizia, la creazione di un mondo solidale». In questo quadro, il Quaderno di González Faus traccia una descrizione analitica di tale situazione «per tornare, a partire da qui, alle fonti dell’identità di quella che chiamiamo “sinistra” e così smascherare le false identità sostitutive», individuando infine almeno un’indicazione sul cammino da percorrere per uscire dalla crisi.

Di seguito, in una nostra traduzione dallo spagnolo, alcuni stralci del Quaderno, rimandando per una sua lettura integrale (in catalano e in spagnolo) al sito di Cristianisme i Justícia (www.cristianismeijusticia.net). (claudia fanti)

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