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Vescovi Usa a John Kerry: fermiamo il Muro nella Valle del Cremisan

Vescovi Usa a John Kerry: fermiamo il Muro nella Valle del Cremisan

Mons. Oscar Cantú, Presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, ha scritto il 24 agosto scorso una lettera al segretario di Stato John Kerry per chiedergli di fermare la costruzione del Muro di Separazione nella Valle del Cremisan. Di seguito la lettera – pubblicata sul sito della Conferenza episcopale – in una nostra traduzione dall'inglese.


Caro segretario Kerry,

in qualità di Presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, le scrivo rispetto all'ingiustizia perpetrata nella Valle del Cremisan, vicino a Betlemme, nei Territori Occupati Palestinesi. Il mio predecessore ha già in passato richiamato la sua attenzione sulla questione. Una recente dichiarazione del Patriarcato Latino di Gerusalemme espone le nostre preoccupazioni:

«Lunedì, 17 agosto, di mattina, bulldozer israeliani sono arrivati senza preavviso in una proprietà privata di Beir Ona, vicino alla Valle di Cremisan, e hanno ripreso la costruzione del Muro di separazione. La gente della zona ha notato con sorpresa e dolore che una cinquantina dei loro secolari alberi di ulivo erano stati sradicati.

Il Patriarcato latino di Gerusalemme condanna fermamente questa operazione israeliana, effettuata in violazione dei diritti delle famiglie della Valle: diritti che quelle stesse famiglie hanno coraggiosamente cercato di difendere davanti alla legge negli ultimi dieci anni. Si unisce alla tristezza e alla frustrazione di quelle famiglie oppresse, e condanna fermamente l’ingiustizia commessa a loro danno.

La costruzione del Muro di separazione e la confisca delle terre che essa implica, sono un insulto alla pace. Esortiamo le autorità israeliane ad attendere la decisione di giustizia, richiesta pochi giorni fa alla Corte Suprema di Israele da parte delle famiglie della Valle, e a fermare il lavoro intrapreso».

Vi esortiamo a fare pressione sulle autorità israeliane per fermare la costruzione del Muro di Separazione il cui tracciato confisca terre di proprietà privata di famiglie palestinesi in Cisgiordania. Queste azioni minano la causa della pace e compromettono la possibilità di una soluzione “due popoli-due Stati”.

Cordialmente,

mons. Oscar Cantú.

* Immagine di Wall in Palestine, tratta da Flickr, licenzaimmagine originale. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite

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