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Il Concilio che non c’è. Lettura critica degli “Appunti” di Ratzinger

Il Concilio che non c’è. Lettura critica degli “Appunti” di Ratzinger

Tratto da: Adista Documenti n° 16 del 27/04/2019

DOC-2985. ROMA-ADISTA. Ha spiazzato, lasciato interdetti, quando non indignato lo scritto del papa emerito Joseph Ratzinger sugli abusi sessuali, pubblicato in forma di “Appunti” – forse per sottrarsi all’accusa di voler rappresentare un magistero “altro” – su una rivista bavarese per il clero, Klerusblatt, lo scorso 10 aprile (v. Adista Notizie n. 15/19), ma diffuso contestualmente in lingua inglese su media e siti dell’ala più tradizionalista e conservatrice della Chiesa d’oltreoceano. Anche in Italia il documento ha ricevuto molta attenzione, anche per i tratti incongruenti e talora non all’altezza della competenza di Ratzinger, che hanno fatto ipotizzare la presenza di un redattore altro o addirittura, che l’intero documento fosse un falso. Non si spiega, ad esempio, come Ratzinger abbia potuto anche solo pensare che gli abusi siano iniziati negli anni ‘60 (colloca infatti a quell’epoca «il processo di dissoluzione della concezione cristiana della morale, da lungo tempo preparato»), o come abbia potuto scrivere nell’introduzione, con uno scivolone teologico non indifferente, che la Chiesa (e non Cristo) è “luce delle genti”. In ogni caso appare chiaro come il documento crei confusione, rappresentando come una sorta di magistero parallelo a quello di Francesco che non dovrebbe proprio avere cittadinanza. Tra le reazioni più significative, abbiamo scelto una “lettera” a Ratzinger di don Paolo Zambaldi, prete di Bolzano, pubblicata sul suo blog Leggere i segni dei tempi, il comunicato diffuso dal movimento Noi siamo Chiesa, una intervista di Pierluigi Mele al teologo liturgista Andrea Grillo sul blog Confini (13/4) e un documento di Christof Breitsameter e Stephan Goertz, i portavoce della Deutsche Arbeitsgemeinschaft Moraltheologie (gruppo dei docenti tedeschi di Teologia morale), in una traduzione de Il Sismografo. Li pubblichiamo qui.  

Papa Benedetto XVI in una foto [ritagliata] del 2008 di pracownikpl tratta da flickr, immagine originale e licenza

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