«Disonora il nostro Paese»: mons. Perego auspica il «naufragio» dell'accordo Italia-Albania
Sull’intesa con l’Albania per la relaizzazione dei centri per migranti ha preso posizione netta, nel corso di un’intervista ad AdnKronos dell’8 novembre, anche la Conferenza episcopale italiana. Il presidente della Commissione Cei sulle Migrazioni e della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego, il progetto di Giorgia Meloni rappresenta «una resa dell’Italia all’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, un progetto che davvero disonora il nostro Paese». Denunciando le politiche di esternalizzazione dell’accoglienza, il vescovo invita a investire le cifre ipotizzate nell’accordo per il «rafforzamento del sistema di accoglienza in un Paese che è al quattordicesimo posto per numero di accoglienza rispetto al numero di abitanti». L’intervista ad AdnKronos si chiude con l’auspicio del presidente di Migrantes «che questo accordo naufraghi, come del resto è naufragato quello della Tunisia». «Spero – conclude – che in Parlamento si riesca a comprendere come queste risorse vadano impiegate in un'altra direzione e soprattutto a tutela dei richiedenti asilo. Ho fiducia sia nell’Europa, che ha chiesto di esaminare l’accordo, sia nel Parlamento affinché questi due organismi facciano ripensare un progetto che veramente disonora il nostro Paese e non aiuta a tutelare il diritto alla protezione internazionale».
* Foto di Takver, tratta dal sito Flickr, licenza, immagine originale. La foto è stata ritagliata.
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