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Un evento per discutere delle conseguenze globali del conflitto in Ucraina

Un evento per discutere delle conseguenze globali del conflitto in Ucraina

A oltre 6 mesi dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina, il mondo – soprattutto quello più povero – soffre le ricadute del conflitto sul piano economico, alimentare, energetico e sociale. «Tuttavia – avvertono in una nota Caritas Italiana e Focsiv, promotrici della Campagna “La pace va oltre. Sostieni la speranza” – vi è ancora un altro effetto forse meno evidente che si intreccia con il nebuloso scenario geopolitico provocato dal conflitto dell’Est europeo: il flusso migratorio dal Nord Africa che costantemente vede aumentare, rispetto ai dati del 2021, il numero di persone che affrontano il mare in cerca di un futuro possibile». Le due organizzazioni parlano di circa 15mila persone pronte, a causa della crisi economico-sociale esplosa a seguito del conflitto, a mettersi in marcia dall’Africa sub-sahariana e dal Medio Oriente.

Intanto l’Europa, che ha dimostrato grande sensibilità nell’accoglienza dei circa tre milioni di profughi fuggiti dall’Ucraina, continua a costruire muri per fermare i flussi provenienti da Africa e Medio Oriente. L’ultimo muro, segnala la nota, «è stato completato il 2 luglio tra la Polonia e la Bielorussia alto 5 metri lungo 150 Km e costato 350 milioni di euro».

Per riflettere su quanto appena accennato, Caritas e Focsiv invitano a partecipare al webinar “La pace va oltre. sostieni la speranza. L’effetto domino della guerra in Ucraina nei Paesi del Medio Oriente”, che si terrà mercoledì 21 settembre, dalle 17.30 alle 19, in diretta sulla pagina Facebook della Campagna. Parteciperanno all’evento Ivana Borsotto (presidente FOCSIV), Nello Scavo (giornalista di Avvenire), Lorenzo Trombetta (giornalista e autore), Giovanna Gaiba (responsabile FOCSIV Iraq), Giulia Longo (Caritas Turchia), don Marco Pagniello (direttore Caritas Italiana). La moderazione dell’incontro sarà affidata a Luca Collodi di Radio Vaticana.

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