Nessun articolo nel carrello

Danni umanitari e ambientali: continua la protesta contro l’oleodotto EACOP

Danni umanitari e ambientali: continua la protesta contro l’oleodotto EACOP

I mega progetti fossili della multinazionale francese Total Energies in Uganza e Tanzania violano i diritti umani e ambientali nei Paesi coinvolti: questa l’accusa mossa dalle popolazioni di numerose comunità locali colpite da acquisizioni e ricollocamenti, che si sono mobilitate con petizioni, anche all’indirizzo del Vaticano, e con denunce depositate a tribunali locali e francesi, per salvare le loro terre dalle grinfie dell’impresa estrattiva. Sotto accusa, nel dettaglio, l’oleodotto EACOP (East African Crude Oil Pipeline Project), una imponente infrastruttura di 1.443 km (80% dei quali percorsi in Tanzania) che trasporterà il petrolio estratto dai giacimenti lungo il Lago Alberto in Uganda fino al porto di Tanga in Tanzania, da dove partirà, stoccato in autocisterne, a seconda delle richieste da parte degli acquirenti esteri (v. Adista Notizie 21/23).

La Total ha chiamato Lionel Zinsou, classe 1953, economista e finanziere franco-beninese, primo ministro del Benin nel 2015-2016, a guidare una missione di valutazione del programma di acquisizione dei terreni lungo i quali scorrerà l’oleodotto e delle relative iniziative di sviluppo messe in campo per le comunità locali.

Sulla nomina dell’economista Zinsou e sulla protsta delle popolazioni ha acceso i riflettori la rivista Africa – storica rivista missionaria fondata nel 1922 dai padri bianchi e edita dal 2020 dal gruppo editoriale indipendente Internationalia srl – con un articolo di Céline Camoin dell’8 gennaio.

«Mentre il processo di acquisizione dei terreni volge al termine», si legge sulla rivista, «la missione affidata a Zinsou valuterà le procedure di acquisizione dei terreni implementate, le condizioni per la consultazione, il risarcimento e il ricollocamento delle popolazioni interessate e il meccanismo di gestione dei reclami. La missione presenterà il suo rapporto entro aprile 2024 e le sue conclusioni saranno condivise con i partner del progetto Tilenga ed Eacop: la cinese Cnooc Uganda, l’Uganda National Oils Company e la Tanzania Petroleum Development Corporation.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.