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Bolivia. Perquisita l'abitazione di un vescovo: troppo ricco, sospettato di favoreggiamento di attività di illegali

Bolivia. Perquisita l'abitazione di un vescovo: troppo ricco, sospettato di favoreggiamento di attività di illegali

Perquisita l'abitazione di mons. Carlos Stetter, vescovo emerito di San Ignacio de Velasco (dipartimento di Santa Cruz, in Bolivia), a seguito di una denuncia per presunta “legittimazione di profitti illeciti”, ovvero occultamento o dissimulazione riguardanti beni o fondi derivanti da attività illegali. La notizia è stata diffusa dal giornale locale El Deber.

L’irruzione, avvenuta il 19 aprile è, stata condotta dal procuratore Gustavo Ríos che, insieme alla polizia, ha sequestrato documenti, denaro e un furgone appartenente al vescovo. Ríos è stato incaricato dell’operazione dal giudice Primo Flores Rodríguez che aveva emesso il mandato di perquisizione il giorno prima. «La persona indagata ha più di 15 proprietà registrate a suo nome», ha detto il procuratore. Si suppone che si tratti di immobili e un flusso finanziario oltre il milione di dollari. «Si sta indagando sull'origine dei beni del monsignore. L'indagine è iniziata due mesi fa per parte del Pubblico Ministero», ha aggiunto, precisamente dall’ufficio anticorruzione che, oltre a mons. Stesser, ha messo sotto inchiesta Juan Miguel Zarza Álvarez e la diocesi, attualmente retta da mons. Robert Herman Flock.

Monsignor Stetter, tedesco ma da 45 anni in Bolivia, ha parlato dell’accaduto come abuso: «Hanno sequestrato dei documenti, è un'indagine per legittimazione di profitti illeciti, ma ancora non so perché», ha detto, aggiungendo tuttavia di presumere che dietro l’indagine ci sia una precedente denuncia per vincoli con il traffico di droga, cosa totalmente falsa, ha concluso il religioso.

L’episcopato boliviano ha subito fatto quadrato intorno e mons. Stetter, emettendo il seguente comunicato: «La Segreteria generale della Conferenza episcopale boliviana, avendo appreso attraverso la stampa dell'irruzione nella casa del vescovo emerito della diocesi di San Ignacio de Velasco, mons. Carlos Stetter, per il sospetto di legittimazione di guadagni illeciti, esprime in questo momento vicinanza alla sua persona. In nessun momento dubitiamo che il suo operato in tutte le questioni amministrative della diocesi sia sempre stato condotto con totale trasparenza e onestà. D'altra parte, come Chiesa cattolica, chiediamo che qualsiasi indagine della Procura si svolga nel quadro del dovuto rispetto delle leggi e dei processi giudiziari, e secondo criteri etici di verità e trasparenza. La Paz, 19 aprile 2024».

Mons. Stetter, nato nel 1941, è stato nominato vescovo di San Inacio del Velasco nel 1995. Ha presentato a papa Francesco le sue dimissioni nel 2016 a 72 anni, con largo anticipo sull’età pensionabile dei vescovi (75 anni).

*Chiesa di San Ignacio de Velasco. Foto di Juan Alvaro, tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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