Nicaragua. L'Onu chiede al governo di rivelare la località dove è detenuto il vescovo Mora: "ne va della sua vita"
L'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) ha esortato la dittatura nicaraguense «a informare con urgenza» dove sta detenendo il vescovo di Siuna, mons. Isidoro del Carmen Mora Ortega, arrestato il 20 dicembre.
«Esortiamo il governo del Nicaragua a fornire informazioni urgenti sul luogo in cui si trova il vescovo Mora, che è stato vittima di sparizione forzata da 16 giorni. Nascondere queste informazioni e isolarlo dalla sua famiglia e dai suoi rappresentanti legali mette a rischio la sua vita e la sua integrità», ha dichiarato il 5 gennaio, l'OHCHR, che già il 28 dicembre aveva emesso una nota in cui condannava la detenzione forzata del vescovo «e la nuova ondata di arresti di religiosi» operata negli ultimi giorni dello scorso dicembre. I governanti nicaraguensi - il presidente Daniel Ortega e la moglie, vicepresidente, Rosario Murillo - «oltre a violare la sua libertà personale», scriveva l’organismo Onu, «violano il diritto alla libertà religiosa, un pilastro di qualsiasi Stato democratico». L'OHCHR osservava che il Nicaragua si sta allontanando «sempre di più» dallo stato di diritto, perseguitando «leader politici e indigeni, membri della Chiesa cattolica, attivisti e giornalisti» con «ripetuti casi di detenzione arbitraria».
Il vescovo di Siuna è stato sequestrato il giorno dopo aver celebrato una messa per pregare per il vescovo di Matagalpa, mons. Rolando Álvarez, condannato a 26 anni e 4 mesi di carcere con l’accusa di aver tramato contro lo Stato.
E tuttavia la Chiesa nicaraguense non si fa intimorire: a Managua il 6 gennaio sono stati ordinati nove preti dall’arcivescovo della città card. Leopoldo José Brenes Solórzano. Nell’omelia, ringraziando Dio per il «dono meraviglioso» dei nuovi sacerdoti, ha sottolineato che il sacerdozio «non è un potere», ma «una missione e un servizio».
*Leopoldo José Brenes Solórzano. Foto ritagliata di Pufui Pc Pifpef I tratta da Commons Wikimedia, immagine originale e licenza
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