Nessun articolo nel carrello

Oltre la metà del mondo vive sotto regimi autoritari: l'indice di democrazia nel 2023

Oltre la metà del mondo vive sotto regimi autoritari: l'indice di democrazia nel 2023

Democrazie complete, democrazie imperfette, regimi ibridi e regimi autoritari: questi sono i quattro gruppi in cui viene espresso l’“indice di democrazia” secondo Economist Intelligence Unit (unità del gruppo Economist specializzato in analisi sulle opportunità e i rischi degli investimenti e in rapporti globali su temi inerenti, che dal 2006 pubblica annualmente un Rapporto sulla situazione dei Paesi di tutto il mondo). Il 15 febbraio, l’organismo ha reso pubblico il Democracy Index per il 2023. Ne presenta un’efficace sintesi (leggibile a questo linkNigrizia, il mensile “dell’Africa e del mondo nero” editato dai religiosi comboniani, rilevando che «solo 24 Paesi hanno potuto essere classificati come democrazie complete; altri 50 si sono classificati nel gruppo delle democrazie imperfette. Nei 74 paesi democratici, seppur a differenti livelli, vive meno della metà della popolazione mondiale, e precisamente il 45,4%»: «La maggioranza, il 56,4%, vive o in Paesi decisamente autoritari o in regimi che hanno aspetti autoritari marcati, il 39,4% e il 15,2% rispettivamente. I paesi parzialmente o totalmente autoritari sono concentrati in Africa e Medioriente. Nell’Africa subsahariana sono 37 sui 44 esaminati, cioè l’84% del totale».

Per una migliore dell’indice di democrazia è bene sapere­ che - informa Wikipedia - sono definite “democrazie complete” le nazioni dove «le libertà civili e politiche di base non solo sono rispettate, ma anche rinforzate da una cultura politica che contribuisce alla prosperità dei principi democratici; “democrazie imperfette” le nazioni dove le elezioni sono libere e le libertà civili di base sono rispettate, ma possono avere dei problemi (ad esempio violazione della libertà d'informazione); “regimi ibridi” quelle nazioni dove avvengono puntualmente significative irregolarità nelle elezioni che non sono quindi libere; “regimi autoritari” le nazioni dove il pluralismo politico è assente o è estremamente limitato. Queste nazioni sono spesso dittature assolute.

Dai grafici riprodotti nella pagina Wikipedia/Democracy Index relativamente al Rapporto 2022 emerge che il nostro Paese, dal 2006 al 2022, è stato sempre valutato “democrazia imperfetta”. Secondo il Rapporto 2023 non va meglio: come l'anno pecedente, su 167 Paesi «l’Italia – riassume Nigrizia – si colloca al 34° posto nel gruppo delle democrazie imperfette, con una valutazione di 7,69, negativamente influenzata soprattutto da un punteggio basso nel funzionamento dello Stato, giudicato pari a 6,79. Il nostro Paese si colloca tra il Botswana, al 33° posto, e Capo Verde, al 35°».

Tra gli ultimi dieci Paesi in graduatoria , rileva Nigrizia, si trovano ben 4 Paesi africani: il Sudan al 158° posto con 1,76 punti; la Repubblica democratica del Congo (RDC), al 160° posto con 1,68; il Ciad al 161° con il 1.67; la Repubblica Centrafricana (RCA), al 164° posto con 1,18.

 

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.