Nessun articolo nel carrello

RDC: paradiso per le multinazionali, inferno per le popolazioni locali. Il commento all'attivista John Mpaliza

RDC: paradiso per le multinazionali, inferno per le popolazioni locali. Il commento all'attivista John Mpaliza

“La guerra infinita della Repubblica Democratica del Congo, di cui nessuno parla mai” è il titolo di un approfondimento del settimanale diocesano di Treviso La Vita del Popolo sulla drammatica situazione nelle Province orientali del Paese africano, strette nella morsa di un lungo conflitto tra esercito e gruppi ribelli, con ingerenze degli Stati confinanti, per il controllo di un territorio ricchissimo di risorse preziose e strategiche, alla luce del viaggio di papa Francesco in Congo e Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio prossimi.

«Almeno 200 mila civili sono fuggiti da novembre 2021 a oggi, soprattutto nelle regioni orientali del Nord Kivu e dell’Ituri per gli effetti della pandemia, dei cambiamenti climatici e degli scontri interni», sottolinea l’articolo firmato il 19 dicembre da Enrico Vendrame che, sullo stato dell’arte in Congo, ha deciso di intervistare John Mpaliza, attivista congolese residente a Reggio Emilia, conosciuto anche come “Peace Walking Man-l’uomo che cammina per la pace”, per via delle sue lunghe marce di sensibilizzazione sulla situazione nel suo Paese d’origine.

Mpaliza parla di un conflitto «internazionale» che ha origine antiche, sin dalla Conferenza di Berlino (1885) che regalava il Congo a re Leopoldo II del Belgio. Da allora il Paese è stato terra di nessuno e di tutti, sfruttata, venduta, razziata e calpestata. Anche recentemente, «l’attuale presidente Felix Tshisekedi e il suo predecessore, Joseph Kabila, hanno tradito il popolo congolese ed hanno venduto il Paese ai migliori offerenti. La corruzione dilaga ai vertici dello Stato. Il Ruanda, l’Uganda e altri vicini vengono usati come base di destabilizzazione e come attuatori dei progetti di balcanizzazione del Congo».

La RdC vive di una profonda contraddizione: povero, corrotto, insicuro, declassato dalle agenzie di rating, è considerato, paradossalmente, un paradiso per gli investitori, che vorrebbero allungare le loro mani sulle immense ricchezze del sottosuolo. In tal senso, dice Mpaliza, la RdC «viene considerata uno “scandalo geologico”. È un Paese con giacimenti di diamanti, oro, coltan, cobalto, rame, stagno, manganese, piombo, carbone, uranio, petrolio. È “potenzialmente” il Paese più ricco del mondo, un autentico paradiso terrestre: non per i congolesi però, che vivono l’inferno, ma per le multinazionali». Un inferno che si consuma sotto gli occhi del mondo intero che, però, preferisce tacere. «I media mainstream sono parte di quel complotto internazionale di cui è vittima il Congo. Altrimenti, come spiegare il silenzio su questo conflitto che va avanti dal 1996 e che ha già fatto più di 10 milioni di vittime, di fatto il più sanguinoso dopo la Seconda guerra mondiale?».

Ed è proprio in questo “inferno in Terra” che ha deciso di recarsi in viaggio apostolico papa Francesco. «Noi congolesi aspettiamo questa visita con molta impazienza, perché pensiamo che il suo arrivo in Congo ci permetterà di voltare pagina», auspica “l’uomo che cammina per la pace”. «Speriamo che con la presenza di papa Francesco anche la stampa internazionale ne parli e che le autorità internazionali prendano finalmente le misure necessarie per fermare queste atrocità, che sono una vergogna per la nostra umanità».

Leggi l'intervista su La Vita del Popolo

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.