Per la conversione ecologica e per la pace: appello cattolico a disinvestire dai combustibili fossili
Il Movimento Laudato Si’ (già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima) e l’Azione Cattolica Italiana hanno lanciato un accorato appello a tutte le organizzazioni cattoliche italiane a «sottoscrivere l’impegno a disinvestire dalle fonti fossili, quale testimonianza di prossimità verso i nostri fratelli e sorelle che resistono nei rifugi, sotto i bombardamenti, al fronte, senza elettricità al freddo in Ucraina».
L’appello – diffuso in collaborazione con altre realtà del mondo cattolico italiano che hanno già aderito alla mobilitazione mondiale delle istituzioni cattoliche “carbon free”, tra le quali Aggiornamenti Sociali, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Caritas Italiana, Focsiv, Provincia euromediterranea (Italia, Malta, Albania e Romania) della Compagnia di Gesù, Masci (Movimento adulti Scout cattolici italiani), Movimento dei Focolari Italia – ricorda che in questo Natale siamo chiamati a contemplare Gesù nel Presepe, e con lui «tutti i bambini che stanno soffrendo per il freddo e la guerra». Disinvestire dalle fonti fossili acquista quindi un duplice significato: l’abbandono concreto «di un’economia estrattiva e del saccheggio, i cui interessi geopolitici stanno provocando conflitti in tutto il mondo e in particolare in Ucraina»; la collaborazione al sogno della «transizione ecologica verso energie rinnovabili», che liberano «dal peso di finanziare, ogni giorno che accendiamo la luce, il gas di cucina, il riscaldamento, perché dipendenti dal gas russo, un’economia di guerra».
Alla campagna globale di disinvestimento dai combustibili fossili, che coinvolge già da anni istituzioni religiose, istituti e congregazioni, diocesi e parrocchie nella comune esigenza di «conversione ecologica», si aggiunge oggi anche il sogno di «un’economia di pace», che si fa sempre più realtà, dice l’appello, «ogni volta che portiamo le nostre comunità a pregare e a contemplare il dono della Creazione per sentirci parte di essa, ogni volta che assumiamo stili di vita personali e comunitari sostenibili e sobri, ogni volta che cerchiamo di rispondere all’invito a costituire Comunità energetiche, ogni volta che sosteniamo con responsabilità politiche lungimiranti e rispettose della giustizia anche verso le generazioni future».
In linea con «l’annuncio ecumenico globale di disinvestimento, che verrà reso pubblico all’inizio del 2023», affermano Movimento Laudato Si’ e Azione Cattolica, «siamo qui insieme a rilanciare con convinzione il programma cattolico mondiale per il disinvestimento dai combustibili fossili, per accelerare una giusta transizione ecologica ed il cambio di rotta per uscire migliori dalla pandemia e dalla guerra, risollevando i nostri fratelli e sorelle più vulnerabili dalle conseguenze della crisi climatica». Un passo già compiuto, ricorda l’appello, da sei arcidiocesi e sette diocesi, insieme a congregazioni, comunità e altre istituzioni cattoliche in tutta Italia. «È il momento favorevole per dare in modo sinodale testimonianza di voler cambiare rotta ed essere pronti a farlo per accelerare la transizione energetica ed ecologica sostenibile e la libertà da un’economia estrattiva». «In questa nuova fase del cammino sinodale, abbiamo bisogno urgente di una Chiesa che testimoni con i fatti di saper fare la propria parte per accelerare ora la transizione ecologica, una Chiesa che sia (come ha chiesto papa Francesco ai fedeli della città di Roma, 18/9/2021), sacramento di cura, in missione per offrirsi ed amare come lui ci ha amato».
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