Transizione giusta e mobilità sostenibile: il Convegno dell'"Alleanza Clima Lavoro"
Il 25 e 26 gennaio, a Torino presso la Camera del Lavoro (via Carlo Pedrotti, 5), convegno sul tema: “Mobilità sostenibile al lavoro”. Promuove l’“Alleanza Clima Lavoro”, rete di sigle sindacali e associazioni ambientaliste – Sbilanciamoci!, Fiom-Cgil, Cgil Piemonte, Kyoto Club, Transport&Environment Italia, Motus-E, Legambiente, WWF Italia e Greenpeace – convinte che, si legge sul sito di Sbilanciamoci! che ospita l’iniziativa, «la transizione ecologica e la mobilità sostenibile» rappresentino «sfide cruciali tanto per l’ambiente quanto per l’economia nel nostro Paese» e che la transizione rappresenti un’occasione irripetibile per iniziare a costruire «un nuovo modello di sviluppo fondato sul lavoro, sui diritti e sulla sostenibilità, capace di coniugare la lotta al cambiamento climatico con la “buona occupazione”, la decarbonizzazione dell’economia con la qualità delle produzioni e dei consumi».
All’evento sono invitati a partecipare 35 relatori, «rappresentanti istituzionali, esponenti di organizzazioni sindacali, imprenditoriali e ambientaliste, esperti e accademici», tra i quali Alberto Cirio (presidente Regione Piemonte), Enrico Giovannini (ex Ministro del MIMS e attualmente direttore scientifico dell’ASviS), Michele De Palma (segretario generale FIOM-CGIL), Giovanni Mininni (segretario generale FLAI-CGIL), Federico Visentin (presidente Federmeccanica), Stefano Ciafani (presidente nazionale Legambiente), Gianni Silvestrini (direttore scientifico Kyoto Club), ecc. I relatori aiuteranno a riflettere su «temi, problemi e opportunità cruciali per la mobilità sostenibile e la giusta transizione ambientale e sociale in Italia». Si va dall’auto elettrica alle prospettive industriali e occupazionali dell’automotive, dalla transizione energetica all’obiettivo di decarbonizzare i trasporti e in generale la mobilità cittadina, dall’economia circolare alle buone pratiche di sostenibilità.
Secondo Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci!, «il convegno di Torino è un appuntamento fondamentale che corona un intenso anno di impegno congiunto tra sindacato e organizzazioni ambientaliste, dimostrando nei fatti che il lavoro e la transizione ecologica non solo non sono in contrapposizione, ma si possono sostenere a vicenda se vengono messe al centro di una visione, di politiche pubbliche e di investimenti indirizzati a costruire il presente e il futuro del Paese nel segno della sostenibilità e della giustizia ambientale e sociale».
Secondo Giorgio Airaudo, segretario generale della CGIL Piemonte, «con questo evento affermiamo la convinzione che, per essere giusta, la transizione non debba lasciare indietro nessuno e che, con un chiaro indirizzo di politica industriale e sociale, sia possibile mettere al centro il lavoro nel perseguire l’obiettivo della neutralità climatica e di un’economia a zero emissioni. In questo quadro, la transizione all’elettrico può essere una leva decisiva per attrarre un nuovo produttore auto in Italia e rilanciare l’occupazione nel nostro automotive, superando la conventio ad excludendum imposta da FIAT/Stellantis al Paese».
Info e programma sul sito dell'Alleanza
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