Nessun articolo nel carrello

80 organizzazioni della società civile lanciano la mobilitazione in difesa della Legge 185/90

80 organizzazioni della società civile lanciano la mobilitazione in difesa della Legge 185/90

Si è tenuto ieri, 17 aprile, presso la sede romana di Libera, l’incontro “Basta favori ai mercanti di armi!”, per il lancio della mobilitazione promossa da 80 organizzazioni della società civile in difesa della Legge 185 del 1990 sul controllo del commercio di armi, che il governo intende depotenziare.

L’iniziativa è stata presentata all’incontro da Rete Italiana Pace Disarmo, Banca Etica, don Luigi Ciotti (fondatore di Libera e Gruppo Abele) e p. Alex Zanotelli (missionario comboniano)

La Legge 185, «che aveva posto l’Italia all’avanguardia nel panorama europeo, è oggi oggetto di una radicale proposta di revisione avanzata dal Governo che mira a eliminare i principali presidi di trasparenza e di controllo parlamentare sulla produzione e sull’export di armi italiane verso il resto del mondo», spiega una nota della Rete Pace e Disarmo. Le modifiche alla normativa sono già state approvate al Senato lo scorso febbraio e attendono ora l’esame della Camera dei Deputati.

«Non esiste pace senza disarmo», ha dichiarato Ciotti durante l’incontro. «Alla cattiva politica, quella che vuole togliere una serie di pilastri fondamentali di trasparenza, si può rispondere assumendoci più responsabilità. Nel mondo oggi ci sono 59 guerre; c’è una follia distruttiva. Bisogna ribadire con forza che il diritto alla sicurezza che tutti reclamano deve essere soprattutto sicurezza dei diritti, intesa come libertà, dignità e la vita delle persone. Non dimentichiamo che il mercato delle armi è il più soggetto a fenomeni di corruzione e che dove ci sono le guerre, le mafie fanno affari mentre il traffico delle droghe e delle armi vanno sempre a braccetto».

Secondo Zanotelli, che ha passato in rassegna i dati sulla spesa militare e sull’export italiano (+86% negli ultimi cinque anni), «siamo prigionieri del complesso industriale militare».

Teresa Masciopinto (presidente di Fondazione Finanza Etica) ha ricordato che il governo, con le modifiche alla 185, intende anche eliminare la possibilità di conoscere quali istituti finanziari fanno profitti sostenendo produzione e vendita di armi.

All’incontro hanno preso la parola in sostegno della mobilitazione in difesa della 185 anche Raul Caruso (professore di Economia Internazionale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), Riccardo Noury (portavoce Amnesty International Italia), Alfio Nicotra (co-presidente di “Un ponte per” e membro del consiglio nazionale AOI), Greta Barbolini (presidenza nazionale dell’Arci), Vincenzo Larosa (delegato dalla presidenza Azione Cattolica), Stefano Regio (presidente Federazione Lazio CNCA), Laura Milani (presidente CNESC e Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII), Gabriele Verginelli (rappresentante di Legacoop), Emilia Romano (presidente di Oxfam Italia), don Tonio dell'Olio (presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi), Pierangelo Milesi (rappresentante della Presidenza ACLI), Giuseppe Daconto (Centro Studi di Confcooperative), Maximilian Ciantelli (presidente Mani Tese Firenze), Alfredo Scognamiglio (Movimento dei Focolari Italia), Maurizio Simoncelli (vicepresidente dell’istituto IRIAD).

All’incontro hanno partecipato anche gli onorevoli Laura Boldrini del Partito Democratico e Riccardo Ricciardi del Movimento 5 Stelle, i quali hanno illustrato gli emendamenti presentati dall'opposizione alle proposte di modifica di legge.

Per firmare la petizione

La registrazione dell’incontro

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.