Mons. Ricchiuti (Pax Christi): «Chi ha il cuore aperto, non chiude né porte né porti!»

Luca Kocci 22/01/2019, 23:01

ROMA-ADISTA. «Chi ha il cuore aperto, non chiude né porte né porti!». Mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente di pax Christi, in partenza per Panama dove parteciperà alla Giornata mondiale della gioventù insieme anche a papa Francesco, rilancia la mobilitazione dei cattolici per i migranti, contro le politiche di chiusura e di morte dell’Italia e dell’Europa.

Alla notizie dell’ennesimo naufragio e all’ennesima strage di «nostri fratelli profughi (donne, bambini e giovani) nelle acque del Mediterraneo – dice mons. Ricchiuti –, mi sono tornate alla mente le parole della canzone di Lucio Dalla nella quale i pesci, muti ma pensanti, notano quanto il mondo dia diventato cattivo! Sì, come sono cattivi, spietati e disumani i commenti delle solite bocche di fuoco che vomitano sui quotidiani parole offensive nei confronti dei morti annegati. Certo – aggiunge – non mancano voci che invitano a non scherzare con questo fuoco che alla lunga, alimentato dal decreto sicurezza (la mia solidarietà ai sindaci “disobbedienti”), dalla legge sulla legittima difesa, dall’acquisto dei 90 cacciabombardieri F-35, dalle bombe prodotte in Sardegna dalla Rwm, finirà per incendiarci tutti! Come donne e uomini di buona volontà, come Chiesa che profetizza, come cristiani coraggiosi e audaci terremo i nostri cuori sempre aperti. Perché chi ha il cuore aperto, non chiude né porte né porti!»