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In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.
Politica italiana, Europa, Sud del mondo, Chiesa, Chiese, religioni, Vaticano, base ecclesiale, società civile, critica teologica e nuove teologie, abusi clericali, pace e disarmo, democrazia minacciata, diritti negati, migrazioni, crisi climatica, diritti delle donne e delle persone Lgbtqi+ nella Chiesa e nella società: Adista racconta le numerose sfide che attraversano il pianeta come sempre dalla prospettiva degli ultimi... «in basso a sinistra»!
La decisione di non aumentare quest’anno la quota d’abbonamento, l’opzione radicale per la piena indipendenza – che rende la nostra informazione realmente libera – e l’accesso gratuito a gran parte della nostra produzione giornalistica sul sito adista.it sono scelte che ci rendono orgogliosi ma che pesano sempre più sulle finanze della cooperativa.
Oggi la barca di Adista – che continua a mantenere fissa la rotta sulla Costituzione e sul Vangelo – si trova a navigare in un mare sempre più burrascoso e insicuro. Malgrado anni di amministrazione sobria e oculata, l’aumento dei costi di produzione (carta, bollette, ecc... non per il personale: quello è all’osso e si divide l’osso), con la complicità di alcune spese impreviste e nefaste, rischia di far naufragare la nostra piccola ma preziosa testata, nata 58 anni fa.
Come tante altre famiglie, purtroppo, anche Adista naviga in cattive acque economiche. Con un vantaggio però: Adista è una “famiglia” grandissima, fatta di giornalisti appassionati ma anche di amiche e amici che partecipano in diverso modo della vita della testata. E in famiglia ci si sostiene a vicenda, no?
In questo tempo di incertezza, aiutaci anche tu a condurre la barca di Adista in un porto sicuro! Ti chiediamo un contributo libero, piccolo o grande a seconda della tua disponibilità, per consentire alla testata di proseguire il suo impegno per un’informazione libera, indipendente, senza censure… unica.