Il Giubileo volge al termine. A Natale la chiusura della Porta santa di Santa Maria Maggiore
ROMA-ADISTA. Il Giubileo è arrivato al termine e iniziano i riti di chiusura delle Porte sante nelle basiliche romane. Quella di Santa Maria Maggiore sarà la prima ad essere chiusa, nel corso di un intenso programma di celebrazioni che si svolgerà la sera del 25 dicembre.
«Aperta il primo gennaio 2025, la Porta santa della Basilica Liberiana ha visto attraversare i suoi battenti da più di venti milioni di pellegrini e fedeli che hanno voluto celebrare qui il loro Giubileo della Speranza», informa una nota stampa della stessa basilica. «La data di chiusura non è stata scelta a caso: Santa Maria Maggiore, infatti, è la Basilica del Santo Natale, custode delle reliquie della Sacra Culla dove fu adagiato il Bambino Gesù appena nato. La Culla di Nostro Signore è, in effetti, una testimone privilegiata di quella speranza che è il tema proprio dell’Anno Santo 2025, ricordando a tutti che il fondamento della fede è l’annuncio della buona notizia di Dio fattosi uomo per amore degli uomini e per la loro salvezza».
La cerimonia, presieduta dal card. Rolandas Makrickas, arciprete della Basilica, avrà inizio alle ore 17 con il canto dei Secondi Vespri e, a seguire, alle 18, il rito della chiusura della Porta Santa, accompagnato dal suono della Sperduta, l’antica campana. A conclusione, la celebrazione eucaristica.
«L’Anno Santo 2025 ha rappresentato per la Chiesa tutta un evento provvidenziale, invitando tutti i credenti ad una rinnovata conversione del cuore nel segno della virtù di una speranza che mai delude», si legge ancora nella nota stampa. «Un Giubileo particolare che, indetto da papa Francesco con la bolla pontificia Spes non confundit, è stato aperto dallo stesso pontefice ma concluso da papa Leone XIV, eletto sommo pontefice l’8 maggio 2025, dopo la morte di papa Francesco il 21 aprile 2025. L’evento straordinario del rito di apertura e chiusura dell’Anno Santo sotto due Pontificati diversi trova un unico precedente nel Giubileo del 1700, aperto da Innocenzo XII e chiuso da Clemente XI. Per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore questa circostanza si è riempita di ulteriore significato considerando che papa Francesco l’ha eletta quale luogo di sua sepoltura terrena. Il pellegrinaggio giubilare, piamente compiuto da milioni di persone, è divenuto così anche un commovente e duraturo omaggio alla memoria di papa Francesco, tuttora in corso. Le lunghe file per l’accesso che si snodano, con ordine, lungo il suo intero perimetro sono divenute un’immagine consueta e hanno comunicato, nella maniera più semplice ma efficace possibile, l’affetto che lo legava al popolo di Dio. Volentieri si ricordano anche le circa ottanta visite compiute dalle delegazioni ufficiali provenienti da tutti i Paesi del mondo che hanno voluto, a nome dei popoli e delle nazioni della Terra, pregare sulla sua tomba».
Foto Basilca papale di Santa Maria Maggiore
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