Nessun articolo nel carrello

Il rifiuto della ragione. Esegesi storico-critica dei Vangeli: un'occasione mancata

Autore: Antonio Guagliumi
Il rifiuto della ragione. Esegesi storico-critica dei Vangeli: un'occasione mancata

Nel 2019 fu un piccolo caso editoriale il volume “autoprodotto” di Antonio Guagliumi, esponente della Comunità Cristiana di Base di S. Paolo a Roma. Si intitolava Buone notizie dal Gesù storico. Un compendio che ricostruiva ciò che i più importanti storici e studiosi del cristianesimo hanno scoperto in merito a Gesù ebreo di Galilea vissuto sotto l’impero di Augusto e Tiberio. Il libro, attraverso le narrazioni della nascita, l’incontro e i rapporti con il Battista, le attività taumaturgiche di Gesù, il concetto di “Regno di Dio”, la questione dell’ultima cena, la morte, gli eventi che indussero i vangeli canonici ad affermare che Gesù fu risuscitato, i fatti che caratterizzarono la prima diffusione del messaggio gesuano, utilizzava il metodo storicocritico di esegesi della Bibbia.

Proprio questo metodo, il suo valore conoscitivo, la sua potenzialità, l’ostracismo di cui è stato vittima, è al centro di una nuova pubblicazione di Guagliumi, 

€ 14,00
164 pagine
edizione ilmiolibro.it
Aggiungi al carrello
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.