«In direzione ostinata e contraria». La veglia di Natale dell'Isolotto insieme ai lavoratori in lotta della ex Gkn
FIRENZE-ADISTA. «In direzione ostinata e contraria per resistere e costruire, insieme ad oppressi ed emarginati, un mondo di pace» è il tema della veglia di Natale della Comunità cristiana di base dell'Isolotto di Firenze.
«Celebriamo il Natale, festa della nascita di Gesù e simbolo universale di speranza, unendoci a chi cammina, citando Fabrizio De André, in direzione contraria alla sopraffazione, al riarmo, al genocidio, alle guerre tutte, alla devastazione ecologica - spiegano dalla Cdb dell'Isolotto -. In direzione ostinata per esprimere tenacia, resistenza e perseveranza per costruire un mondo più giusto. Ricordando il bambino di Betlemme, nato tra i poveri e gli emarginati, vogliamo dare voce
alle realtà ed esperienze che testimoniano questa speranza concreta: dal progetto di fabbrica socialmente integrata messo a punto dal collettivo dei lavoratori ex Gkn, a Mondeggi Fattoria senza padroni, dai movimenti contro il riarmo e la guerra, ai movimenti popolari che lottano per i diritti a terra, casa, lavoro, pace, giustizia sociale».
«Per il quinto anno ci troviamo a passare le feste in lotta e, ancora una volta, sotto l'albero non troveremo la fabbrica socialmente integrata ma almeno un altro anno di convergenza - spiegano i lavoratori e le lavoratrici della ex Gkn - . Troveremo la volontà di provarci ancora, in direzione ostinata e contraria, con tutta la comunità solidale che in questi anni ci ha creduto insieme a noi. E allora le feste, al solito, le passiamo con la nostra grande famiglia. Mercoledì 24 dicembre saremo alle baracche verdi, con la Comunità dell'Isolotto, per una veglia di Natale che si interroghi sul genocidio, il riarmo, la devastazione ecologica e che porti un messaggio di speranza, fondato sulla concreta volontà che abbiamo di lottare per un futuro di pace e di giustizia climatica e sociale».
Appuntamento all'Isolotto mercoledì 24 dicembre alle ore 21.45
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