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Il papa al raduno di Medjugorje: tenete gli occhi fissi su Gesù

Il papa al raduno di Medjugorje: tenete gli occhi fissi su Gesù

Viene interpretato, e non a torto, come un riconoscimento il "Messaggio" che papa Francesco ha inviato al Festival di Medjugorje, il raduno annuale dei devoti alla Madonna “apparsa” per la prima volta il 24 maggio 1981 inizialmente a Ivanka Ivankovi?, allora quindicenne, e Mirjana Dragi?evi?, sedicenne, ai piedi della collina del Podbrdo, a poi anche ad altri ragazzi che le accompagnavano. Apparizioni parzialmente accolte come “vere” dalla Santa Sede , mentre solo da maggio dell’anno scorso il pontefice, per una «attenzione pastorale» (parole del portavoce della Santa Sede di allora) a un fenomeno che tanta fede ha suscitato, ha autorizzato i pellegrinaggi, che dunque non avvengono più soltanto in forma “privata” come accaduto finora (vedi qui).

È la prima volta che Francesco si rivolge ai giovani riuniti in questa kermesse che si è aperta il 1° agosto (dovrebbe chiudere domani 5, “compleanno della Madonna”, l’avrebbe rivelato lei stessa), assicurando dunque un crisma di autenticità al fenomeno, ma al contempo raddrizzandone il tiro: il suo messaggio è infatti tutto incentrato su Gesù, dedicando alla Madonna lo spazio dovuto e zero allusioni alle apparizioni. «L’incontro annuale dei giovani a Me?ugorje è un tempo ricco di preghiera, di catechesi, di fraternità. Esso offre a tutti voi la possibilità di incontrare Gesù Cristo vivo, specialmente nell’Eucaristia, celebrata e adorata, e nella Riconciliazione. E così vi aiuta a scoprire un altro modo di vivere, diverso da quello che offre la cultura del provvisorio, secondo la quale nulla può essere definitivo ma conta solo godere il momento presente. In questo clima di relativismo, nel quale è difficile trovare le risposte vere e sicure, le parole-guida del Festival: «Venite e vedrete» (Gv 1,39), rivolte da Gesù ai discepoli, sono una benedizione. Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare e a stare con Lui».

E se il tema del Festival è «Venite e vedrete» (Gv 1,39), chiaro è che il termine della visione è letto dal papa e dagli autori del titolo non proprio allo stesso modo, perché il papa lo riporta a Gesù. «Carissimi giovani, avete incontrato questo sguardo di Gesù che vi chiede: “Che cosa cercate?”? Avete udito la sua voce che vi dice: “Venite e vedrete”? Avete sentito quell’impulso a mettervi in cammino? Prendetevi il tempo per stare con Gesù, per riempirvi del suo Spirito ed essere pronti all’affascinante avventura della vita. Andate incontro a Lui, state con Lui nella preghiera, affidatevi a Lui che è esperto del cuore umano».

«Questo bellissimo invito del Signore: “Venite e vedrete” – prosegue Francesco - , raccontato dal giovane e amato discepolo di Cristo, è rivolto anche ai futuri discepoli. Gesù vi invita ad incontrarlo e questo Festival diventa un’occasione di poter “venire e vedere”. La parola “venire”, oltre ad indicare un movimento fisico, ha un senso più profondo, spirituale. Indica un itinerario di fede il cui fine è “vedere”, cioè fare l’esperienza del Signore e, grazie a Lui, vedere il senso pieno e definitivo della nostra esistenza».

Certamente, prosegue il papa, il «grande modello della Chiesa dal cuore giovane, pronta a seguire Cristo con freschezza e docilità, rimane sempre la Vergine Maria. La forza del suo “sì” e di quell’“avvenga per me” che disse all’angelo ci colpisce sempre. Il suo “sì” significa coinvolgersi e rischiare, senza altra garanzia che la certezza di essere portatrice di una promessa. Il suo “Ecco la serva del Signore” (Lc 1,38) è l’esempio più bello che ci racconta cosa succede quando l’uomo, nella sua libertà, si abbandona nelle mani di Dio. Che questo esempio vi affascini e vi guidi! Maria è la Madre che veglia «su di noi suoi figli che camminiamo nella vita spesso stanchi, bisognosi, ma col desiderio che la luce della speranza non si spenga. Questo è ciò che vogliamo: che la luce della speranza non si spenga. La nostra Madre guarda questo popolo pellegrino, popolo di giovani che lei ama, che la cerca facendo silenzio nel proprio cuore nonostante che lungo il cammino ci sia tanto rumore, conversazioni e distrazioni» (Christus vivit, 48)».

*Parrocchia di Medjugorje dedicata a san Giacomo. Foto tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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