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Trattato sul bando delle armi nucleari: che fare adesso? Un incontro su Internet

Trattato sul bando delle armi nucleari: che fare adesso? Un incontro su Internet

Il 22 gennaio 2021, dopo 90 giorni dalla 50esima ratifica dell'Honduras, è entrato in vigore il Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari (TPAN), approvato da una Conferenza ONU il 7 luglio 2017.

I Disarmisti esigenti e WILPF Italia, membri ICAN, premio Nobel per la pace 2017, hanno promosso nell'occasione una consultazione online, aperta ai firmatari delle nostre petizioni, in particolare "NO ARSENALI SI OSPEDALI" (https://www.petizioni.com/no_arsenali_si_ospedali), sulle iniziative da prendere: 

1) per continuare a premere sulla ratifica del parlamento italiano che, al carro del veto NATO, fino ad oggi non c'è;

2) per opporsi al ritorno degli euromissili che include la risistemazione delle basi di Ghedi e Aviano (senza dimenticare il problema dei porti nucleari);

3) per dare corpo, anche ricorrendo ad intelligenti forme di obiezione di coscienza, all'obiettivo "NO ARSENALI SI OSPEDALI": convertire le spese militari in investimenti per la salute nella prospettiva di una conversione ecologica dell'economia.   

L'incontro si è svolto il giorno 22 gennaio 2021 con inizio alle ore 19.00 e termine alle ore 21.30; è stato registrato per essere introdotto sul canale video "SIAMO TUTTI PREMI NOBEL PER LA PACE CON ICAN". 

Alfonso Navarra (portavoce dei Disarmisti esigenti) e Antonia Sani (WILPF Italia) hanno introdotto.

Loredana De Petris senatrice di LEU ci ha inviato un messaggio (vedi testo sotto riportato) per l'impegno a presentare un DDL di ratifica italiana del TPAN.  Una lettera (vedi file allegato) è stata spedita ai 69 deputati e 2 senatori della XVIII Legislatura che hanno sottoscritto l'ICAN Pledge.

Sono intervenuti nella discussione:  Patrizia Sterpetti (WILPF Italia), Adriano Ciccioni (Ban the Bomb), Ennio La Malfa e Oliviero Sorbini (AK), Laura Tussi (Memoria e Futuro), Fabrizio Cracolici (Rete educazione alla terrestrità), Giuseppe Farinella (Il Sole di Parigi), Massimo Aliprandini (Lega obiettori di coscienza), Giovanni Sarubbi (il Dialogo), Francesco Lo Cascio (Rete Ambasciate di pace), Patrick Boylan (PeaceLink), Ennio Cabiddu (Sardegna Pulita), Tonino Drago (fisico nucleare), Marzia Manca (Movimento Nonviolento).

I temi affrontati: il mail bombing sui parlamentari per il DDL di ratifica italiana del TPAN (testo redatto da IALANA Italia); l'opposizione locale al dispiegamento delle nuove atomiche americane; l'azione in agosto sulle potenze nucleari a Roma da effettuare in concomitanza con la sessione di revisione del TNP a New York; il sondaggio mondiale antinucleare sulle piattaforme social; il coinvolgimento del mondo cattolico ed in particolare la pressione sui francescani perché recedano dal considerare l'industria bellica volano di sviluppo (vedi volo delle Frecce Tricolori su Assisi); la strategia per rilanciare la denuclearizazzione sia civile che militare (vedi deposito unico delle scorie radioattive); il rilancio dell'obiezione alle spese militari, finalizzata alla difesa nonviolenta, anche per perseguire gli obiettivi di NO ARSENALI SI OSPEDALI; il lavoro culturale sulla terrestrità con il progetto Memoria e Futuro e altre iniziative.  

Luigi Mosca, di Armes Nucléaires STOP, si è fatto tramite con il webinar internazionale "ENTRY INTO FORCE DAY" organizzato dalla campagna ICAN, che è iniziato alle ore 21 e che è visibile al seguente link: https://www.icanw.org/studio_2221?utm_campaign=studio_21_22_announc&utm_medium=email&utm_source=ican    

Qui di seguto il   MESSAGGIO DI LOREDANA DE PETRIS ALL’INCONTRO DIGITALE DEL 22 GENNAIO 2021 DAL TITOLO: IL TPAN ENTRA IN VIGORE: CHE FARE? ORGANIZZATO DA DISARMISTI ESIGENTI E WILPF ITALIA  

Care e cari amici,  Oggi celebrate la storica giornata dell’entrata in vigore del Trattato ONU di proibizione delle armi nucleari.  Condividendo la vostra gioia e la vostra speranza, saluto il vostro incontro, di riflessione e programmazione di strategie e di azioni per la sua effettiva implementazione. 

Mi preme sottolineare il lungo cammino che abbiamo percorso fianco a fianco, con la collaborazione in varie iniziative parlamentari (mozioni etc.), che, nel corso degli anni, abbiamo anche presentato in conferenze stampa organizzate insieme al Senato.  Sono ben consapevole che i Paesi aderenti alla NATO non hanno partecipato ai negoziati per la definizione del Trattato per la proibizione delle armi nucleari; ed in conseguenza di ciò l’Italia, conformandosi a tale posizione, finora ha fatto mancare la sua adesione.  Continuo ad essere convinta che sussistono sia le ragioni di opportunità storica che di diritto internazionale affinché l’Italia aderisca al Trattato che stigmatizza lo stesso possesso delle armi nucleari.  Il trattato infatti vieta non solo l’uso delle armi nucleari, ma anche la minaccia, negando quindi la legittimità della deterrenza che ha consentito la crescita esponenziale degli arsenali nucleari durante la “Guerra fredda”, e la folle corsa agli armamenti oggi, purtroppo, ripresa. 

E confermo che, sempre con il vostro aiuto di cittadini attivi e sensibili ai problemi della pace e della sopravvivenza dell’umanità, continuerò a darmi da fare per impegnare il governo:  1) a disporre gli atti necessari all’adesione dell’Italia al Trattato delle Nazioni Unite relativo al divieto delle armi nucleari, adottato a New York il 7 luglio 2017 e aperto alla firma il 20 settembre 2017;  2) a presentare conseguentemente alle Camere il disegno di legge per l’autorizzazione alla ratifica e per l’esecuzione del Trattato.  

Auguri di buon lavoro e a rivederci e risentirci presto.  

Loredana De Petris – senatrice LEU - Presidente del gruppo misto  

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