Nessun articolo nel carrello

Uno tsunami in arrivo. Le sfide della quarta rivoluzione industriale al centro dell'Agenda latinoamericana

Uno tsunami in arrivo. Le sfide della quarta rivoluzione industriale al centro dell'Agenda latinoamericana

Tratto da: Adista Documenti n° 7 del 22/02/2020

DOC-3045. QUARRATA (PT)-ADISTA. È un tema attualissimo, ma ancora non molto conosciuto, quello dei testi dell’Agenda latinoamericana 2020, raccolti quest'anno in un numero speciale della rivista In Dialogo della Rete Radié Resch di Quarrata, con il titolo “Tsunami 4.0 in vista. La rivoluzione digitale in arrivo” (è possibile richiederlo anche ad Adista, al costo di 8 €, tel. 06/68801924, e-mail: abbonamenti@adista.it, oppure acquistarlo online sul sito www.adista.it).

Che si tratti di uno tsunami, per i curatori dell'Agenda José María Vigil e Pedro Casaldáliga, non è in dubbio: è una rivoluzione che nasce da una convergenza di scienze e tecnologie, la «confluenza di molte forze che hanno trovato una via d’uscita e che non è più possibile tenere a freno». I diversi autori prendono sul serio pericoli e potenzialità di tale rivoluzione, soprattutto riguardo alla sfida del cosiddetto transumanesimo: creare esseri umani potenziati nella fisiologia, nel sistema immunitario, nell’aspettativa di vita e nelle capacità intellettuali ed emotive. Basti pensare al ricorso ad arti bionici che si azionano unicamente con il pensiero, attraverso microcomputer in grado di tradurre i segnali neuronali del cervello, o agli esempi di un futuro ormai alle porte richiamati dal teologo basco José Arregi, dai «nanochip incorporati che potranno individuare e trattare malattie» fino all'ampliamento «della capacità della nostra memoria e della nostra intelligenza». Con prospettive decisamente inquietanti: «E se potessimo vivere cento o mille anni, o essere a-mortali?».

Non si tratta solo di fantascienza. L'aumento potenzialmente illimitato della longevità umana, per esempio, ha smesso da tempo di sembrare un sogno (o un incubo?), grazie all'uso di biotecnologia, nanotecnologia e robotica. In tale prospettiva, il progetto più rivoluzionario riguarda proprio il tentativo di creare un’interfaccia cervello-computer che consentirebbe a un calcolatore di leggere i segnali elettrici di un cervello umano, trasmettendo simultaneamente segnali che possano essere a loro volta letti da questo, grazie all’innesto di nanorobot neuronali: una simbiosi finalizzata non solo a curare malattie, ma anche a potenziare il nostro cervello. Senza contare che un’interfaccia cervello-computer potrebbe consentire alle persone di avere, solo con il pensiero, un accesso istantaneo a buona parte di tutte le conoscenze umane, con conseguente creazione di un'"Internet del pensiero" o "Internet transcerebrale". Ma, come evidenzia Arregi, «chi potrebbe permettersi tali "miglioramenti" e servirsene? Saremo più fraterni o più diseguali che mai? Più liberi e felici o più infelici?». E cosa succederà quando costruiremo robot più intelligenti e potenti di noi? Non a caso, come ricorda Ignacio Dueñas Garcia Polavieja, già Stephen Hawking aveva richiamato l'attenzione sul pericolo che le macchine ci sfuggano di mano. Tant'è che Bill Joy, fondatore di Sun Mycrosystem, ha proposto di «abbandonare la corsa tecnologica (per evitare) l'estinzione degli esseri umani in un paio di generazioni».

Ma se le minacce sono estreme, nulla ci impedisce di utilizzare le possibilità tecnologiche che si aprono per operare la necessaria inversione di coscienza, a condizione, è chiaro, che vengano sottratte al quadro della produzione capitalista e della sua distruttiva cultura individualista, materialista e competitiva. In tale prospettiva, il senso delle nuove tecnologie potrebbe proprio essere, evidenzia Leonardo Boff, quello di ampliare le possibilità dell’essere umano e il suo potenziale creativo e magari di realizzare il sogno dell’umanità nei termini in cui lo aveva espresso Karl Marx: quelli del passaggio, cioè, dal regno della necessità a quello della libertà. Del resto, evidenziano Vigil e Casaldáliga, «esistono già 2 miliardi e mezzo di persone connesse in una rete telematica mondiale, come una sorta di rete neuronale di supercoscienza dell’umanità a cui tutti e tutte possiamo partecipare ». Ed «è la prima volta che abbiamo a disposizione una simile infrastruttura, per di più in crescita», per tentare di «impiantare la biocrazia planetaria e superare la visione di diritti umani antropocentrici al di sopra della Comunità della Vita». Cosicché può non trattarsi «solo di difendersi contro la tecnologia, ma di abbordarla, di montarci in sella, fin dove a ciascuno è possibile, e dall’interno incontrare alleati e reti per creare ciò che solo da dentro sarà possibile inventare: la Nuova Società».

Qui i contributi di José Arregi, di Leonardo Boff e di Ignacio Dueñas García Polavieja.  

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.