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Pio IX, quasi santo

Pio IX, quasi santo

CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. «Beato Pio IX: la sua causa di canonizzazione procede a passi spediti». Così annuncia Radio Vaticana l’11 febbraio, riportando le parole del postulatore, mons. Carlo Liberati: «Il processo di canonizzazione continua a tal punto che entro l’estate è prevista la ricognizione del corpo che riposa a San Lorenzo al Verano». Pio IX, al secolo Giovanni Maria Ferretti, nato a Senigallia nel 1792 e morto a Roma nel 1878, dopo aver regnato per trentun anni, sette mesi, ventitré giorni, è stato l’ultimo sovrano dello Stato Pontificio. È stato beatificato, in contemporanea con Giovanni XXIII, da Giovanni Paolo II nel 2000.

Mons. Liberati osserva che tra chi non vede di buon occhio la canonizzazione di Pio IX ci sono ancora oggi molti massoni. Ricorda che «la massoneria sperava scioccamente che la Chiesa perdendo lo Stato Pontificio si trasformasse in una chiesa protestante europea: anglicana, celtica, o luterana. Ma si è sbagliata e si sbaglia: non ha preso in considerazione lo Spirito Santo, ineliminabile e vincente. E la massoneria perderà.  Io dedicherò tutti gli ultimi anni della mia vita per questa canonizzazione». «A Lourdes – aggiunge mons. Liberati - ho detto alla Madonna: ricordati, Madre, che Pio IX ti ha proclamata Immacolata davanti al mondo. E allora tu ti devi impegnare a farlo proclamare santo» (il dogma dell'Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854 con la bolla Ineffabilis Deus che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento).

Radio Vaticana sottolinea che «il laicismo non ha mai apprezzato papa Pio IX. Non è un mistero. Non solo per la famosa “Questione Romana” e lo scontro con il neonato Regno d’Italia, al cui interno primeggiavano settori liberali ed anticlericali, ma anche per la sua integrità di fede». Ma è anche tutt’altro che un mistero che Pio IX gli rese la pariglia con il Syllabus complectens praecipuos nostrae aetatis errores (in italiano, Elenco contenente i principali errori del nostro tempo), detto semplicemente Sillabo (1864), un elenco di ottanta proposizioni in cui si condannavano, fra l’altro, il liberalismo, il comunismo, il socialismo, il razionalismo e la società moderna nel suo complesso.

L’emittente vaticana non cita il Sillabo, così come non accenna al “caso Mortara” che avvenne sotto il pontificato di Pio IX (Edgardo Mortara, bambino di 6 anni di famiglia ebraica, fu battezzato all’insaputa dei genitori dalla domestica e rapito a Bologna dalle autorità clericali nel 1858 per crescerlo a Roma come cattolico - v. Adista n. 21/2000) e che suscitò scandalo già all’epoca. Portato ad esempio di intransigenza, ha alimentando un’ampia tradizione successiva, fino alle polemiche contro la beatificazione di papa Mastai Ferretti nel 2000.

Il caso vuole che proprio in questi ultimi giorni la vicenda di Edgardo Mortara stia suscitando polemiche e dibattito negli Usa (v. Adista Notizie n. 6/18) a partire dalla decisione di Steven Spielberg di dedicarle un film a partire dall’ormai celebre libro dello storico americano David KertzerPrigioniero del papa Re (2004).

*Foto dei Fratelli D'Alessandri (1818–1893) tratta da Wikipedia immagine originale e licenza

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