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Muore in strane circostanze un vescovo copto in Egitto

Muore in strane circostanze un vescovo copto in Egitto

IL CAIRO-ADISTA. È stato trovato morto con il cranio fracassato, domenica 29 luglio, all’interno del Monastero di San Macario il Grande, di cui era abate, il vescovo copto ortodosso Anba Epiphanius. A darne notizia il portavoce ufficiale della Chiesa Bules Halim, il quale ha informato che, «di fronte all’incertezza sulle circostanze della morte», sono state sollecitate le autorità competenti ad investigare. Il giornale Al Ahram sostiene che le indagini sono già state avviate dalla Procura di Wadi Natrun, la zona al nord del Cairo dove è situato il grande monastero

Si ignorano i motivi dell’efferato omicidio che dovrebbe essere avvenuto a poca distanza dalla cella che il vescovo abitava. Il capo del programma di "Libertà di Religione e Credo" della ONG Iniziativa Egiziana per i Diritti Perosnali, Ishaq Ibrahim, ha detto che padre Epiphanius era «riformista», favorele al dialogo con le altre Chiese, ma che all’interno del monastero esisterebbe una corrente più rigida e ortodossa.

È il SIR del 30 luglio a disegnare un ritratto di Anba Epiphanius. Laureato in medicina, era al monastero di san Macario dal 1984. Sacerdote dal 2002, «ricercatore e studioso, aveva lavorato alla traduzione dal greco all’arabo di diversi libri della Bibbia, prendendo parte anche alla decima Conferenza internazionale di studi copti, svoltasi a Roma nel 2012. I 100 monaci del Monastero di San Macario lo avevano eletto a maggioranza come proprio abate il 3 febbraio 2013. Discepolo di Matta el Meskin – padre spirituale e figura chiave nella storia recente della Chiesa copta ortodossa – Anba Epiphanius viveva intensi rapporti di comunione spirituale con amici e comunità monastiche della Chiesa cattolica».

I copti sono la comunità cristiana più numerosa in Egitto. La loro presenza risale al I secolo dopo Cristo. Il distacco dalla Chiesa latina e greca venne nel 451 a causa del Concilio di Calcedonia (che stabilì che Cristo era al tempo stesso Dio e uomo), le cui disposizioni i copti non accetteranno. È questa la Chiesa copta ortodossa, una delle Chiese Orientali antiche. Nel corso del XVIII secolo una parte di essa si è portata in comunione con il Papa di Roma. Oggi sussiste sotto il nome di Chiesa cattolica copta. Dopo il Concilio Vaticano II è iniziato un cammino ecumenico che ha portato nel 1973 al primo incontro dopo 15 secoli tra Paolo VI e il Papa dei Copti, Shenuda III. Negli ultimi anni i copti sono stati vittime di attacchi da parte dell’Isis e di altri gruppi islamici fondamentalisti.

*Foto di Diego Deslo tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza

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