Nessun articolo nel carrello

Beni immobili, abusi e una salma ingombrate nel colloquio fra la vicepresidenta spagnola e ilcard. Parolin

Beni immobili, abusi e una salma ingombrate nel colloquio fra la vicepresidenta spagnola e ilcard. Parolin

CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. Parecchia carne al fuoco, ieri 29 ottobre, nell’incontro di Carmen Calvo, vicepresidente del governo spagnolo e ministra della Presidenza (in carica dal giugno scorso, quando il socialista Pedro Sánchez è diventato primo ministro) con il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin. «Incontro estremamente cordiale», si legge in un comunicato della Vicepresidenza spagnola (nessuna informazione invece dalla Santa Sede), anche se problematico per certi versi problematico.

Le questioni più spinose sono state certamente due, e in qualche modo collegate: il governo spagnolo vuole recuperare beni immobili che la Chiesa ha ascritto a suo nome ma che il governo ritiene debbano essere di dominio pubblico; l’altra questione è il problema delle esenzioni fiscali e sovvenzioni dirette che, secondo i detrattori, porrebbero la Chiesa in una situazione di privilegio.

Sicuramente più fluido l’incontro su altri due temi: abusi e traslazione della salma di Francisco Franco. «La Chiesa – dice il comunicato per quanto riguarda il primo – ha reso nota la sua preoccupazione, condivisa dal governo, perché sia fatta giustizia verso le vittime degli abusi e per prevenire che se ne verifichino in futuro. In questo senso, il governo ha informato la Santa Sede delle modifiche che si stanno approntando in questo senso perché questi reati non cadano in prescrizione».

Sull’esumazione dei resti del dittatore Franco, ancora sepolti nel mausoleo della Valle de los Caídos (dove riposano i caduti della guerra che vide opposti franchisti e repubblicani), «il cardinale Parolin – informa il comunicato – ha garantito alla vicepresidenta del governo spagnolo che la Santa Sede non si opporrà all’esumazione del corpo di Francisco Franco dalla Valle de los Caídos. Per quanto riguarda la nuova inumazione, le due parti si son trovate d’accordo sulla necessità di trovare una soluzione e di continuare a mantenere il dialogo». Dialogo che del resto sta avvenendo fruttuoso con l’arcivescovo di Madrid, card. Carlos Osoro, e con il presidente della Conferenza episcopale, card. Ricardo Blázquez.

Ma né per la Chiesa né per il governo spagnolo sarà facile disfarsi del “problema Franco”. Su questa difficoltà si saranno lambiccati non poco Parolin e Calvo. Perché i nipoti del dittatore vogliono che il loro congiunto riposi nella cripta della basilica dell’Almudena, principale luogo di culto cattolico della capitale spagnola, cattedrale della diocesi metropolitana, situata nella piazza dell’Armeria, di fronte al Palazzo Reale e dedicata alla Virgen de la Almudena. Roba da far rizzare i capelli in testa ai più calvi fra gli antifranchisti, che siano o no ministri, e fra gli  ecclesiastici iberici, perché è un grande onore riposare nella Valle de los Caídos, ma non tanto minore è avere la tomba all’interno dell’Almudena. Solo che all’interno di quella cripta, ha ricordato il card. Carlos Osoro il primo di ottobre, «c’è una proprietà della famiglia Franco», dove sono custodite le salme della figlia e del genero di Franco. Come possono, Chiesa e Stato, opporsi al diritto di sepoltura in una “tomba” di proprietà? E al contempo, è stato il rilievo di Osoro, come tollerare quel sicuro viavai di nostalgici che finirebbe per infastidire le normali funzioni religiose?

*Foto di Losmininos tratta da Wikipedia Commons immagine originale e licenza

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.