Nessun articolo nel carrello

In tutta Italia si digiuna per i diritti dei migranti

In tutta Italia si digiuna per i diritti dei migranti

ROMA-ADISTA. Si è svolto ieri in tutta Italia, da Bari a Varese, da Verona a Firenze – senza il consueto presidio a piazza Montecitorio, causa Covid – la giornata di “Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti”, l’iniziativa  avviata oltre due anni fa dal missionario comboniano p. Alex Zanotelli, dall’ex vescovo di Caserta mons. Raffaele Nogaro, da don Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge di Firenze, da p. Giorgio Ghezzi e da suor Rita Giaretta, che lavorano con i migranti e con le donne vittime di tratta e sfruttamento sessuale (v. Adista Notizie nn. 27-28, 35 e 39/18; 15, 26, 29 e 43/19; Adista Segni Nuovi n. 7/21; e Adista online del 6, 10, 25 e 30 settembre, 2 e 29 novembre 2018; 8 gennaio, 5 febbraio, 6 marzo, 8 aprile, 7 maggio, 3 e 8 giugno, 2, 3, 12, 23 e 29 luglio, 4 agosto, 11 e 30 novembre 2019; 20 gennaio; 3, 6 e 14 febbraio; 3 marzo 2020; 28 giugno 2020; 8 settembre 2020; 11 novembre 2020; 1 dicembre 2020; 12 gennaio 2021; 1 febbraio 2021).

«Purtroppo sono ancora tante le ragioni che ci spingono a continuare il nostro digiuno mensile», spiega Zanotelli. «Nei mesi di gennaio e febbraio, ben 160 persone sono morte nel Mediterraneo, mentre le navi delle Ong sono bloccate nei porti perché il loro equipaggio è obbligato a fare la quarantena nonostante la loro negatività al Covid-19. Dissentiamo con forza da questa strategia del Viminale, adottata per contrastare le missioni umanitarie nel Mediterraneo. Infatti sempre più profughi stanno tentando di fuggire dai lager libici attraversando il mare, ma molti sono intercettati e riportati in Libia dalla Guardia Costiera libica, finanziata dall’Italia e su segnalazione anche della Guardia Costiera italiana. Nei mesi di gennaio e febbraio ben 3.850 profughi hanno subito questa sorte. Mentre il Mare continua a ingoiare sempre più vittime. Ora veniamo a sapere che un barcone carico di 91 giovanissimi (16-17 anni), provenienti dal Darfur (Sudan) e precisamente da El-Fasher e Nyala, è scomparso il 9 febbraio del 2020. E’ solo adesso che lo sappiamo ,perchè le loro famiglie disperate hanno inviato le foto di questi ragazzi chiedendo i loro corpi. Ma altrettanto grave è quanto sta avvenendo sulla “rotta balcanica”. Paradigmatica la situazione drammatica che stanno vivendo i profughi del campo di Lipa (Bosnia), costretti a sopravvivere nel gelo e nella neve: “Non siamo bestie – urlano –. Perchè l’Europa ci lascia così?”. Questi profughi sono il frutto amaro della politica migratoria italiana che respinge chi arriva a Trieste dalla Slovenia, e la Slovenia li respinge nella Croazia e la Croazia in Bosnia. Ed ha dell’incredibile quanto è accaduto all’associazione Linea d’Ombra fondata nel 2019, a Trieste, da Gian Andrea Franchi (84 anni, ex professore di filosofia) e sua moglie Lorena Fornasir (68 anni, psicoterapeuta): all’alba del 23 febbraio la Digos, su ordine della Procura di Trieste, ha perquisito la loro casa (sede dell’associazione) perché indagati per “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Questi “trafficanti di esseri umani” sono soliti accogliere i migranti della rotta balcanica quotidianamente alla stazione di Trieste: lavano i loro piedi, come faceva Gesù e curano le loro ferite».

E il 6 marzo le donne di Linea d’Ombra manifesteranno al confine tra la Bosnia e la Croazia per chiedere l’apertura delle frontiere.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.