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Abusi sessuali commessi da preti in Spagna: papa Francesco fa aprire un'inchiesta su segnalazione di un quotidiano

Abusi sessuali commessi da preti in Spagna: papa Francesco fa aprire un'inchiesta su segnalazione di un quotidiano

Papa Francesco ha trasmesso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, il dossier sugli abusi sessuali commessi su minori dai preti che il quotidiano spagnolo El País gli ha consegnato il 2 dicembre, durante il viaggio in Grecia. Dossier inviato la settimana successiva al presidente della Conferenza episcopale spagnola, Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, che lo ha immediatamente consegnato al tribunale ecclesiastico della sua diocesi perché siano avviate le indagini. Altrettanto dovrebbero fare i vescovi delle 31 diocesi e i responsabili  di 31 ordini religiosi interessati (il 77% dei casi di abuso proviene da questi).

Il dossier si compone di tutte le informazioni che El País ha raccolto, a partire dal 2018, in un primo database sulla pedofilia nella Chiesa cattolica spagnola (consultabile dallo scorso aprile al link bit.ly/31TeD1O, presente anche un contatore che aggiorna i numeri dei casi e delle vittime), dove, fra le altre cose, sono elencati, con nome e cognome, los encubridores, ovvero i vescovi che hanno coperto gli abusatori. Il quotidiano ha messo inoltre a disposizione di chi abbia notizie su abusi un indirizzo mail, abusos@elpais.es, tuttora attivo e che viene segnalato in calce a tutte le notizie sui reati di pedofilia all’interno della Chiesa che è in Spagna.

«Il dossier – informava ieri El País  è scaturito da più di 600 messaggi pervenuti all’indirizzo mail aperto da questo quotidiano nell'ottobre 2018. Un centinaio sono stati pubblicati, 251 sono stati inseriti in questo documento e il resto è ancora in fase di accertamento». La lista completa è leggibile, in spagnolo, qui.

La velocità con cui il papa ha comunicato la consegna del dossier alla Congregazione per la Dottrina della Fede appare come uno schiaffo ai vescovi spagnoli, in visita ad limina in Vaticano dal 13 dicembre. In Spagna «sono pochi i casi», aveva detto il portavoce dell’episcopato e vescovo ausiliare di Valladolid Luis Argüello il 19 novembre scorso alla conferenza stampa sull’assemblea dell’episcopato che si era appena conclusa: «Non si farà nessuna ricerca sociologica o statistica», nessuna Commissione di inchiesta verrà istituita per indagare sugli abusi, giustificando la posizione assunta con le seguenti affermazioni: «Anche sommando tutti i casi apparsi sui media, anche riferiti al periodo degli ultimi 80 anni, sicuramente non superano il migliaio». «È lo 0,8% delle denunce di abusi negli ultimi 20 anni», ha rimarcato Argüello, per poi sbottare: «Perché il focus è solo sulla Chiesa cattolica? Ci sono casi nelle federazioni sportive, è stata richiesta un'indagine generale al Comitato olimpico spagnolo o alla FIFA?». Un negazionismo e una non disponibilità a mettersi in gioco, quelli dei vescovi spagnoli, che proprio non piaciono al papa gesuita, tanto da dare più fiducia al quotidiano.

*Foto tratta da pxhere.com, immagine originale e licenza

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