SULLE ORME DEI POPOLI ORIGINARI, PER UNA TERRA SENZA MALE. LA LEZIONE DI INDIGENI E AFRODISCENDENTI AL FORUM DI BELEM
Tratto da: Adista Documenti n° 26 del 07/03/2009
DOC-2105. BELEM-ADISTA. (dall’inviata) Se l’umanità volesse andare a scuola dai popoli indigeni e afrodiscendenti, la sua salvezza sarebbe assicurata. Gli sconfitti della storia ufficiale – scritta a lettere di sangue dai fautori, bianchi, occidentali, cristiani, di un modello predatorio – hanno molto da dire, oggi più che mai, sulla strada da percorrere per strappare l’umanità al destino dei dinosauri. A Belém, al Forum Mondiale di Teologia e Liberazione prima e al Forum Sociale Mondiale poi, sono stati loro, indiscutibilmente, i veri maestri. E sono loro, anche sul terreno politico – le loro lotte in Ecuador e in Bolivia sono lì a dimostrarlo - ad offrire una speranza concreta di cambiamento, magari un’anticipazione del mondo che verrà (se l’umanità vorrà continuare a farne parte).
Di seguito l’intervento della teologa Margot Bremer, religiosa della Società del Sacro Cuore di Gesù residente dal 1988 in Paraguay, sulla spiritualità guaranì e l’intervista rilasciata ad Adista dal teologo brasilianio Marcos Rodrigues da Silva, membro del gruppo “Atabaque” di teologia e cultura nera (altre voci troveranno spazio sui prossimi numeri). (claudia fanti)
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