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Difendere la democrazia: un referendum per abolire il quorum al referendum!

Difendere la democrazia: un referendum per abolire il quorum al referendum!

Dopo la tornata refernedaria dei giorni scorsi, segnata dal mancato raggiungimento del quorum, l'Associazione "Don Bosco 2000" di Piazza Armerina - impegnata in progetti di cooperazione internazionale e di integrazioni dei migranti - lancia la sua proposta: «Abroghiamo il quorum, e salviamo la democrazia». Con una nota diramata oggi, l'Associazione ricorda che «ancora una volta l’Italia chiude un’elezione referendaria con un verdetto mancato» e chi ha scelto di restare a casa, di non esprimersi, alla fine ha deciso per tutti. Grazie a un «cortocircuito democratico», che si è ripetuto spesso negli ultimi 20 anni, alla fine pesa di più chi si astiene rispetto a chi decide di partecipare alla votazione.

Secondo il presidente dell’associazione, Agostino Sella, «non possiamo più accettare che milioni di voti vengano annullati da chi sceglie di non votare. Il referendum è lo strumento più potente della sovranità popolare: oggi è ostaggio di un meccanismo obsoleto. È arrivato il momento di cambiare».

L'Associazione lancia dunque la sua proposta, e cioé una raccolta firme per promuovere «un referendum abrogativo dell’articolo 75 della Costituzione, nella parte in cui prevede il quorum del 50 percento. In questo modo si potrebbe rendere più attuale questo sistema di espressione popolare, nello specifico il referendum diventerebbe valido indipendentemente dall’affluenza. Inoltre la maggioranza relativa dei voti espressi deciderebbe l’esito e infine l’astensione tornerebbe a essere una scelta individuale, non una strategia di sabotaggio democratico»

«Non vogliamo una democrazia solo a parole», ribadisce Sella. «La partecipazione va difesa con riforme concrete. Se il referendum è il cuore della democrazia diretta, oggi è un cuore che batte a vuoto. Dobbiamo restituirgli forza e senso. Cominciamo abrogando il quorum».

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