UNIAMOCI TUTTI ALLA PROTESTA
Tratto da: Adista Documenti n° 83 del 25/07/2009
Noi membri della Famiglia domenicana, suore claretiane e sorelle della Misericordia, come comunità cristiana, di fronte agli avvenimenti socio-politici che si stanno svolgendo nel nostro Paese, condanniamo:
1. La violazione della Costituzione della Repubblica dell’Honduras, prodotta dal colpo di Stato, mediante il quale si violano tutte le garanzie costituzionali e i diritti umani delle persone e dei popoli.
2. La repressione costante e sistematica condotta tramite l’aggressione fisica a individui e gruppi da parte dell’esercito e della polizia nazionale civile.
3. La disinformazione obbligata imposta alla cittadinanza mediante la censura dei mezzi di comunicazione radio-televisivi estranei al governo de facto; la limitazione alla libera circolazione fino all’attuale stato di assedio.
Pertanto, rivendichiamo ed esigiamo dinanzi alla comunità nazionale e internazionale:
1. Che si ristabiliscano l’ordine costituzionale e le garanzie individuali e del popolo honduregno.
2. Che José Manuel Zelaya Rosales, di cui con il colpo di Stato sono stati violati tutti i diritti, venga reintegrato nella sua carica costituzionale come presidente della Repubblica dell’Honduras.
3. Che si ponga termine alla violenza, alla repressione e alla privazione della libertà del nostro popolo.
4. Che si rispettino e si ripristino le garanzie di tutti i cittadini della Repubblica.
Come cittadini e cittadine, membri della Chiesa, Popolo di Dio, prendiamo parte agli sforzi di rivendicazione dello Stato di Diritto e della costituzionalità sulla base della verità, della giustizia e della costruzione di una pace autentica.
Convochiamo tutti gli uomini e le donne del popolo a unirsi alle mobilitazioni di protesta contro questi abusi a danno dei nostri diritti fondamentali.
Fr. Óscar Vásquez op.; Luis Enrique Jovel; Velia Ocampo; German Turcios
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!