
26 giugno: a distanza di 80 anni, rilanciare l'Onu per scongiurare la Terza guerra mondiale
Il 26 giugno, dalle 17 alle 19, online su Zoom (qui per prenotarsi), evento dal titolo “Fermiamo la distruzione del diritto e della legalità internazionale. Difendiamo l’Onu!”. Una Manifestazione online in occasione dell’80° compleanno della Carta delle Nazioni Unite, il trattato istitutivo dell’Onu, siglato da 50 Paesi a San Francisco il 26 giugno 1945, in chiusura della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Organizzazione Internazionale. Lo Statuto, arrivato dopo l’orrore del secondo conflitto mondiale, definisce gli scopi delle Nazioni Unite, i criteri di ammissione dei Paesi, gli organi e i loro compiti e poteri e rilancia il diritto internazionale vincolante, come tutela di fronte alla possibilità di nuovi devastanti conflitti. Parte integrante della Carta è, tra l’altro, lo Statuto della Corte Internazionale di Giustizia, che ne definisce competenze, organizzazione e procedure.
Intervengono alla Manifestazione Flavio Lotti (presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace), Marco Mascia (presidente del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace, Università di Padova; coordinatore della Rete delle Università per la Pace), Jean Fabre (della Task Force Onu sull’Economia Sociale e Solidale, già vicedirettore dell’UNDP), Chantal Meloni (professoressa di Diritto Penale Internazionale, Università “La Statale” di Milano; rappresentante Legale delle Vittime in Palestina davanti alla Corte Penale Internazionale), Franco Ippolito (presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso), Luigi Marini (già Segretario Generale della Corte di Cassazione, Esecutivo Costituente Terra) ed Emiliano Manfredonia (presidente Nazionale delle Acli).
Di seguito il testo inviato oggi dalla Fondazione PerugiAssisi.
Convocazione
80 anni fa un gruppo di politici di diversi Paesi scrisse una Carta nuova, con un linguaggio nuovo. Avevano visto la guerra, il nazismo, il fascismo e decisero di mettersi assieme per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. In quella stessa occasione decisero di “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole”. E si impegnarono a “promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà”. Era il 26 giugno 1945.
Giovedì 26 giugno 2025, mentre è in atto un colpo di stato internazionale contro l’Onu, la legalità e il diritto internazionale, mentre il mondo sta precipitando nella terza guerra mondiale, la Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace e il Centro Diritti Umani dell’Università di Padova organizzazione una nuova Manifestazione online per difendere l’Onu e fermare la distruzione del diritto, della legalità e dell’architettura internazionale.
La manifestazione raccoglie e rilancia l’appello urgente dei 268 ex funzionari delle Nazioni Unite per la difesa e il rilancio della Carta delle Nazioni Unite.
La manifestazione è parte della mobilitazione straordinaria per la pace in corso che culminerà nell’Assemblea dell’Onu dei Popoli e nella Marcia PerugiAssisi del prossimo 12 ottobre 2025.
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