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Unire le forze contro il nemico comune. Le prospettive dei movimenti dopo l’incontro in Vaticano

Tratto da: Adista Documenti n° 40 del 15/11/2014

DOC-2668. ROMA-ADISTA. Sarà più difficile per un governo trattare come terrorista un dirigente sociale che ha incontrato il papa, ha potuto parlargli della propria lotta e gli ha sentito dire che questa lotta è una benedizione per l’umanità. E sarà più difficile anche per un vescovo negare il suo sostegno alle rivendicazioni popolari sui temi della terra, del lavoro e della casa (ma anche della pace e dell’ambiente), dopo che il papa ha voluto personalmente incontrare i dirigenti dei movimenti di tutto il mondo per discutere di tali problemi. È per questo, e per molto altro, che l’incontro mondiale dei movimenti popolari che si è svolto in Vaticano dal 27 al 29 ottobre (di cui Adista, che ha avuto l’opportunità di seguirlo, ha parlato estesamente sul numero di Notizie 39/14) è stato indubbiamente un successo. Un successo che avrà frutti duraturi, perché la collaborazione con il Vaticano continuerà, sotto forma di una sorta di “tavolo di dialogo” tra i movimenti e papa Francesco. E un successo, soprattutto, perché, per molti rappresentanti dei movimenti popolari, l’incontro è apparso - come ci ha spiegato João Pedro Stédile del Movimento dei Senza Terra del Brasile e di Via Campesina - «una legittimazione dei nostri diritti contro gli interessi delle borghesie locali». E ha offerto un’ulteriore spinta per la costruzione di una grande articolazione internazionale di tutti i movimenti popolari del mondo, in grado di fronteggiare quella che è realmente una crisi globale: economica, sociale, ambientale, politica. «La profezia di Marx - ha evidenziato Stédile - non è mai stata così attuale: lavoratori di tutto il mondo uniamoci!». 

Di seguito, la Dichiarazione finale dell’Incontro Mondiale dei movimenti popolari, seguita da ampi stralci del discorso di papa Francesco – da più parti ritenuto storico – ai partecipanti riuniti il 28 ottobre nell’Aula vecchia del Sinodo; dallo schema dell’apprezzatissimo intervento di Silvia Ribeiro dell’Etc group nella sessione dell’incontro dedicata ai cambiamenti climatici (in una nostra traduzione dallo spagnolo) e dall’intervista concessa ad Adista da Stédile (con cui non abbiamo potuto evitare di affrontare anche l’attuale situazione brasiliana all’indomani delle elezioni; v. Adista Notizie nn. 36 e 39/14). (claudia fanti)

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