Nessun articolo nel carrello

"No" al referendum costituzionale. Conferenza stampa aperta alla cittadinanza

In vista del referendum per decidere se sostituire la Costituzione del 48 con la nuova Costituzione scritta dal governo, Anna Falcone, Alex Zanotelli, Domenico Gallo, Nicola Colaianni, ADISTA e Raniero La Valle illustreranno le ragioni dei Cattolici del No e i motivi che legittimano i cittadini a lottare per la coerenza tra i loro valori più alti e la Costituzione repubblicana.

L'appuntamento è a Roma, lunedì 21 marzo 2016 alle ore 16.30, presso la Federazione Nazionale della Stampa (Corso Vittorio Emanuele, 349).

Clicca qui per leggere l'appello dei Cattolici del No

* Immagine di sfondo di Andrea Di Marzo, tratta dal sito Flickr, immagine originale e licenza. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.