
Don Peppe Diana nel ricordo della comunità di Casal di Principe
A 24 anni dal suo assassinio da parte della camorra (19 marzo 1994), la figura di don Peppe Diana è stata ricordata con calore dalla comunità di Casal di Principe. Tre i momenti organizzati dalla diocesi: il primo si è svolto venerdì 16 marzo, una Via Crucis per le vie adiacenti la parrocchia San Nicola, che si è conclusa con l’ultima stazione presso la casa di don Diana. Il secondo momento per ricordare don Diana è stato la celebrazione della Messa, domenica 18 marzo, per l’accoglienza nel centro parrocchiale di una famiglia eritrea, giunta in Italia grazie ai corridoi umanitari attivati dalla Caritas. Lunedì 19 marzo sono previsti un momento di festa e riflessione con i bambini in parrocchia e la Messa presieduta dal vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo. Intervistato da Agensir.it, don Franco Picone, successore di Diana nella parrocchia di San Nicola ha ricordato con queste parole la figura del sacerdote: «I giovani del territorio conoscono la figura di don Diana da una generazione all’altra si tramanda il suo ricordo, anche attraverso le iniziative delle scuole. Qui in parrocchia i ragazzi non trovano un museo, ma la narrazione viva di una storia che porteranno nel loro cuore». «Don Peppe Diana era un vulcano sempre propositivo in mezzo a noi e, anche se ci è stato tolto, continua a lavorare dal cielo per ispirarci a fare il bene seguendo le piste che ci ha ispirato lui», afferma mons. Carlo Aversano, oggi parroco del SS. Salvatore a Casal di Principe, che, con don Diana e gli altri sacerdoti della Forania, nel Natale 1991 firmò la lettera Per amore del mio popolo, distribuita in tutte le chiese.
* foto tratta da Agensir.it
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