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Giubileopoli: il gioco da tavolo del Giubileo. Vince chi conquista la porta santa

Giubileopoli: il gioco da tavolo del Giubileo. Vince chi conquista la porta santa

ROMA-ADISTA. Si chiama “Giubileopoli” ed è il nuovo gioco da tavolo ideato da due preti, Dino Mazzoli (diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino) ed Enrico Garbuio (diocesi di Ferrara-Comacchio) e realizzato e commercializzato da Tau editrice, al costo di 20 euro,

«Giubileopoli è molto più di un gioco – si legge nella presentazione –: è un viaggio tra fede, cultura e divertimento! Ideato per far vivere ai ragazzi l’esperienza del Giubileo, questo gioco da tavolo li trasporta nel cuore del pellegrinaggio, tra sfide, scoperte e crescita spirituale». I giocatori sono altrettanti pellegrini che devono affrontare prove e sfide per raggiungere le porte sante delle quattro basiliche papali romane. Il viaggio inizia con la raccolta degli oggetti essenziali del pellegrino: la bisaccia, il bastone, la zucca, l’impermeabile e la conchiglia. Ogni oggetto si conquista rispondendo correttamente a domande che spaziano dalla Bibbia alle tradizioni culturali e spirituali dei popoli. Superate queste prove, i giocatori si dirigono verso i luoghi simbolo della fede: il Palazzo della giustizia, la Casa del perdono, l’Albergo della carità e il Rifugio della speranza. Qui possono ottenere le quattro chiavi necessarie per varcare le porte sante. Ma ci sono anche gli imprevisti, come per esempio condizioni meteorologiche avverse che obbligano i pellegrini a tornare indietro se non sono adeguatamente equipaggiati. Alla fine resta un vincitore che, attraversando i ponti di Roma, raggiunge le basiliche papali e conclude trionfalmente il pellegrinaggio. «Un percorso fatto di sfide, crescita e condivisione, che rende il Giubileo un’esperienza concreta, gioiosa e coinvolgente per i ragazzi».

Nome calco evidente di “Monòpoli”, il gioco inventato negli anni Trenta negli Usa che incitava a diventare ricchi facendo investimenti e acquisendo nuove proprietà immobiliari, chissà cosa insegna Giuebileopoli?

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