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Denunciato Salvini per

Denunciato Salvini per "reati commessi e annunciati": "che si dimetta!"

Iniziativa del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" 

Notitia criminis concernente gravi reati commessi e annunciati dal ministro dell'Interno pro tempore

Al Prefetto di Viterbo

al Questore di Viterbo

al Presidente del Tribunale di Viterbo

e per conoscenza:

al Presidente della Repubblica

alla Presidente del Senato della Repubblica

al Presidente della Camera dei Deputati

Oggetto: una lettera aperta al Prefetto, al Questore ed al Presidente del Tribunale di Viterbo recante la segnalazione di gravi reati commessi e annunciati dal ministro dell'Interno che oggi sarà a Viterbo, reati tali per cui lo stesso dovrebbe dimettersi immediatamente dal suo incarico e nei suoi confronti dovrebbe essere avviata un'azione giudiziaria ai sensi delle leggi vigenti.

Egregio Prefetto,

egregio Questore,

egregio Presidente del Tribunale,

i mezzi d'informazione annunciano che oggi il ministro dell'Interno pro tempore sarà a Viterbo per un'iniziativa di propaganda elettorale.

Segnalo a voi, autorevoli pubblici ufficiali, la seguente notitia criminis.

Il ministro dell'Interno ha commesso gravi reati ed altri ha annunciato di volerne commettere; essi sono:

1. istigazione all'odio razziale attraverso una pluriennale campagna di propaganda razzista;

2. omissione di soccorso avendo proibito l'approdo nei porti italiani di una nave che recava naufraghi raccolti in mare in operazioni coordinate dalla Guardia costiera italiana;

3. intenzione di effettuare una schedatura etnica dei rom e sinti presenti in Italia, misura la cui flagrante incostituzionalità è stata dichiarata dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri di cui il ministro dell'Interno è magna pars ed effettuale dominus;

4. enunciazione della volontà di effettuare atti di umiliazione, vessazione e persecuzione razzista e religiosa, come esplicitato in reiterate dichiarazioni e nello stesso programma di governo.

*

Egregio Prefetto,

egregio Questore,

egregio Presidente del Tribunale,

poiché il nostro è un paese civile, uno stato di diritto, un ordinamento giuridico democratico, il ministro dell'Interno che cosi' caratterizza la sua azione di governo, in palese conflitto con i valori e i principi della Costituzione della Repubblica italiana, in palese conflitto con le norme di legge in Italia vigenti, ha il dovere di dimettersi immediatamente; e tutti i pubblici ufficiali cui giunge la notitia criminis contenuta in questa lettera aperta hanno il dovere di promuovere un'azione giudiziaria nei suoi confronti.

Augurandovi ogni bene,

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

Viterbo, 21 giugno 2018

centropaceviterbo@outlook.it

*Foto di Mister No tratta da Wikimedia Commons immagine originale e licenza

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