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San Romero d'America, che fu santo subito per il suo popolo

San Romero d'America, che fu santo subito per il suo popolo

Con la canonizzazione della prossima domenica, 14 ottobre, il vescovo martire Oscar Romero viene proclamato santo dalla Chiesa. I latinoamericani lo acclamano come santo dal giorno in cui è stato ucciso sull'altare della sua chiesa. Di seguito la riflessione di "Chiesa di tutti Chiesa dei poveri"

Newsletter n. 116 del 12 ottobre 2018


Care amiche ed amici,

domenica 14 ottobre insieme a Paolo VI e a cinque altri nuovi santi, viene canonizzato da papa Francesco il vescovo di San Salvador Oscar Arnulfo Romero. Di Paolo VI tutto si sa, ma Romero lo ricordano in pochi anche se la sua morte per mano di un potere omicida attraversò come una folgore il mondo e accese molti cuori e molte fedi. Ma la Chiesa romana che l’aveva redarguito in vita, lo aveva dimenticato in morte, tanto che David Maria Turoldo poté cantare così:

 «“In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,// vi ordino: non uccidere!//Soldati, gettate le armi…”

Chi ti ricorda ancora, //fratello Romero?//Ucciso infinite volte//dal loro piombo e dal nostro silenzio.

Ucciso per tutti gli uccisi,//neppure uomo,//sacerdozio che tutte le vittime//riassumi e consacri.

Ucciso perché fatto popolo//ucciso perché facevi//”cascare le braccia//ai poveri armati”,//più poveri degli stessi uccisi://per questo ancora e sempre ucciso.

Romero, tu sarai sempre ucciso,//e mai ci sarà un Etiope//che supplichi qualcuno//ad avere pietà.

Non ci sarà un potente, mai//che abbia pietà//di queste turbe, Signore?//nessuno che non venga ucciso?

Sarà sempre così, Signore?»

 

E il poeta e vescovo del Brasile Pedro Casaldaliga cantò così:

 

«……Siamo  nuovamente  in  piedi  per  dare  testimonianza, San Romero d'America, pastore e martire nostro!

Romero  della  pace  quasi  impossibile,  in  questa  terra  di  guerra. Romero, rosso fiore della incolume Speranza di tutto il Continente.

Povero glorioso pastore,  

assassinato a pagamento,

a dollari,

in valuta pregiata.

Come Gesù, per ordine dell'Impero.  Povero glorioso pastore, abbandonato

dai  suoi  stessi  fratelli  di Pastorale  e  di  Tavola  (le curie non potevano comprendere Cristo).

Ma era con te la massa dei poveri,

in disperazione fedele,

pascolo e anche gregge della tua profetica missione. Il popolo ti ha fatto santo.

L'ora del tuo popolo ti ha consacrato nel Kair?s. I poveri ti hanno insegnato a leggere il vangelo….»

 

Per ricordare Romero pubblichiamo nel sito dei testi da due Veglie che nella Chiesa italiana furono da lui ispirate. La prima è la veglia pasquale del 4 aprile 2015 tenutasi a Caravaggio (Bergamo), nella piccola chiesa di San Bernardino, veglia che rievocava Oscar Romero  e la sua rilettura pasquale degli eventi salvadoregni, assistito, come era stato, dalle amicizie liberatrici di Rutilio Grande e di Marianella Garcia Villas, martiri anch’essi della repressione nel Salvador. La seconda, su testi di padre David Maria Turoldo, fu tenuta nel 1982 presso l’aeroporto di Comiso in occasione di un Convegno nazionale della rivista “Bozze 82” sul tema: “Invece dei missili”, e fu ripetuta nel 2007 sul ciglio dell'aeroporto Dal Molin di Vicenza dove avrebbero dovuto avere la loro base gli aerei per la deterrenza e la ritorsione nucleare.

Con i più cordiali saluti

                      www.chiesadituttichiesadeipoveri.it  

*Foto di Cancillería del Ecuador tratta da Wikipedia Commons immagine orignale e licenza

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