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Vicofaro ricorda Lorenzo Orsetti, un giusto caduto per gli ultimi

Vicofaro ricorda Lorenzo Orsetti, un giusto caduto per gli ultimi

VICOFARO (PT)-ADISTA. Sabato 27 aprile nel Centro di accoglienza di Vicofaro, alla presenza del padre Alessandro e di rappresentanti del popolo  curdo, è stato ricordato il sacrificio di Lorenzo Orsetti - Orso Tekoser, cioè il lottatore - caduto poche settimane fa  nel  difendere gli ideali  che  ispirano da decenni la lotta eroica dei curdi per costruire una società più giusta e più equa basata sull’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l'uguaglianza, la democrazia. Una forma di democrazia dal basso che si sta sperimentando nelle aree della Siria del Nordest sottratte allo Stato islamico. Per questi ideali Lorenzo Orsetti ha dimostrato di saper dare, in mezzo all’indifferenza di tanti,  anche la vita combattendo contro il fascismo dell’Isis.

Come volontari, impegnati nell’accoglienza dei ragazzi africani accolti da don Massimo Biancalani nelle strutture delle chiese di Vicofaro e di Ramini, crediamo che resistere contro l’intolleranza e la sopraffazione sia compito sempre di chi crede nell’uguaglianza dell’umanità a qualsiasi latitudine. Lorenzo ha dimostrato, come ha sottolineato il  padre, con la sua scelta di essere coerente anche all’I care milaniano. L’incontro intensamente partecipato, ha avuto momenti di grande emozione grazie soprattutto alla  testimonianza dei genitori del giovane fiorentino. Al termine la madre con voce commossa, ma ferma ha letto le bellissime parole lasciate da lui come testamento:

«Ciao, se state leggendo questo messaggio è segno che non sono più a questo mondo. Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così; non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà. Quindi nonostante questa prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo, e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio. Vi auguro tutto il bene possibile, e spero che anche voi un giorno (se non l’avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l’individualismo e l’egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza, mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto, e i mali che affliggono l’uomo e la terra sembrano insormontabili, cercate di trovare la forza, e di infonderla nei vostri compagni. E’ proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che “ogni tempesta comincia con una singola goccia”. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin! Orso, Tekoser, Lorenzo (19 marzo 2019)»

 

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