Il Vaticano contro il Parlamento. Da ridere per non piangere
Una maggiore doverosa tutela degli omo dai rigurgiti presenti nella “pancia” selvaggia del paese comprometterebbe «la piena libertà di riunione e di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione [...] dei cattolici e delle loro associazioni ed organizzazioni» (art. 2, comma 3 del nuovo Concordato)?
Una didattica fondata sulla parità dei sessi costringerebbe le scuole paritarie ad occuparsi del cosi detto “gender”?
Una legge pacificamente già votata a larga maggioranza dalla Camera incrinerebbe i rapporti tra Stato e Chiesa?
No. Il rigurgito della destra clericale straborda e conquista i vertici del Vaticano che ci avevano abituati a ben altra compostezza negli ultimi anni.
Non è solo in nome della laicità della Repubblica, è anche per la nostra fede che stiamo, toto corde, con quanti, nella società civile e nelle istituzioni, sono dalla parte opposta e rifiutano questa specie di ridicolo scontro di civiltà.
Vittorio Bellavite (coordinatore nazionale Noi Siamo Chiesa)
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