
Covid in Africa: l'Oms lancia l'allarme sulla terza ondata
Se dalle nostre parti si decantano i successi della campagna vaccinale e si discute su come e quando levare la mascherina all’aperto, l’Africa vive al contrario una fase ben diversa della pandemia, segnata da forte preoccupazione.
Sottolinea infatti la rivista Africa dei padri bianchi che il continente nero «sta affrontando una terza ondata in rapida crescita della pandemia di Covid-19, con casi che si diffondono più rapidamente e che dovrebbero superare a breve il picco della seconda ondata, che ha colpito il continente all’inizio del 2021». L’allarme è stato lanciato da Matshidiso Moeti (direttore regionale per l’Africa dell’Oms) secondo il quale «la terza ondata sta prendendo velocità, si diffonde più velocemente, colpisce più duramente. Con il numero di casi in rapido aumento e l’aumento delle segnalazioni di malattie gravi, l’ultima ondata rischia di essere la peggiore in Africa». Le ragioni della gravità con cui sta colpendo questa terza ondata nel continente sono da attribuire, spiega Africa, alla «scarsa osservanza delle misure di salute pubblica», ma anche all’«aumento dell’interazione sociale e del movimento», e infine alla «diffusione di varianti», come l’ormai nota “Delta”, già segnalata in 14 Paesi e dilagante Paesi come Repubblica Democratica del Congo e Uganda.
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