
Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021: tanti eventi, lo stesso allarme
Numerosi e importanti i temi al centro della quinta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, evento annuale promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), che si è tenuto dal 28 settembre al 14 ottobre. Tira le somme dell’evento Donato Speroni, senior expert e responsabile della comunicazione e della redazione dell’ASviS, in un editoriale dal titolo: “Dopo il Festival dello Sviluppo Sostenibile, i messaggi che contano”.
Grande la partecipazione ai 770 eventi su tutto il territorio del Paese e anche nelle sedi diplomatiche italiane all’estero. E grande anche la forza dei messaggi diffusi durante gli eventi nazionali e locali. L’articolo di Donato Speroni passa velocemente in rassegna messaggi e interventi al Festival, tutti raccolti integralmente sul sito ufficiale del Festival.
Apre la lettera della Segreteria di Stato vaticana, firmata mons. Luigi Roberto Cona, nella quale papa Francesco «fa osservare come la pandemia abbia evidenziato la stretta interconnessione esistente tra fenomeni ambientali, sociali ed ecologici, nonché la necessità di politiche integrate affinché dalla crisi si possa uscire in maniera solidale, responsabile e sostenibile». «Gli eventi climatici estremi, che gravano maggiormente sulle popolazioni e le comunità più vulnerabili», si legge ancora nella lettera, «ci mettono di fronte all’urgenza di azioni coraggiose e congiunte da parte della comunità internazionale. La Casa di tutti è in pericolo a causa dell’avidità, dell’ingiustizia sociale e dello sfruttamento incontrollato delle risorse» e il futuro è sempre più incerto.
Chiude la rassegna l’intervento di Enrico Giovannini, attualmente ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, precedentemente portavoce dell’ASviS, il quale ha sottolineato l’importanza di ascoltare la voce dei giovani in merito a temi come il clima e la giustizia sociale: «La politica non si ferma con il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Il mio suggerimento, rivolto anche all’ASviS, è di rilanciare molte riflessioni che non sono state necessariamente realizzate nel Pnrr. Credo anche che l’opinione pubblica italiana debba dedicare più spazio alla Conferenza sul futuro dell’Europa, e in questo i giovani potrebbero avere un ruolo particolarmente accentuato».
Leggi l’articolo integrale sul sito dell’ASviS
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!