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Vittoriosa la lotta dei contadini indiani: il premier Modi abrogherà le leggi agricole

Vittoriosa la lotta dei contadini indiani: il premier Modi abrogherà le leggi agricole

Gli agricoltori indiani hanno vinto! Il premier Narendra Modi ha annunciato a sorpresa che abrogherà le controverse leggi agricole che hanno provocato un anno di proteste e disordini nel Paese: «Abbiamo deciso – ha dichiarato oggi – di abrogare tutte e tre le leggi agricole. Inizieremo il processo costituzionale per l’abrogazione nella sessione del parlamento che inizierà alla fine di questo mese». «Faccio appello a tutti gli agricoltori che fanno parte della protesta (…) perché tornino alle loro case, ai loro cari, alle loro fattorie. Ricominciamo da capo e andiamo avanti» (v. The Guardian, 19/11).

L’iniziativa di Modi, secondo un deputato dell'opposizione, Palaniappan Chidambaram, «non è ispirato da un cambiamento di politica o da un cambiamento di opinione. È spinto dalla paura delle elezioni».

Le tre leggi oggetto della protesta sono: quella sullo scambio e sul commercio dei prodotti agricoli, l’Accordo agricolo sui prezzi e sui servizi agricoli e la legge sui prodotti essenziali. Le conseguenze sarebbero state la perdita del diritto di decidere cosa coltivare, la perdita di ogni garanzia da parte del governo circa i prezzi minimi di sostegno e la perdita totale del potere contrattuale.

Malgrado già il 12 gennaio scorso la Corte Suprema avesse sospeso l'attuazione delle tre leggi, la protesta è andata avanti per più di 10 mesi, mirando a ottenerne l’abrogazione. Centinaia di migliaia di contadini hanno marciato verso i confini di Delhi, innalzando barricate, allestendo campi di protesta lungo le principali autostrade verso la capitale, respinti da gas lacrimogeni e cannoni ad acqua.

*Narendra Modi. Foto tratta da wallpaperflare.com, immagine originale e licenza

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