Nessun articolo nel carrello

Tempi bui richiedono leader responsabili: il punto politico di Francesco Occhetta

Tempi bui richiedono leader responsabili: il punto politico di Francesco Occhetta

La partita sul futuro inquilino del Quirinale rilancia, secondo un Primo Piano del gesuita politologo Francesco Occhetta su Famiglia Cristiana, il più ampio dibattito sulla classe politica in tempo di pandemia. Dopo un anno di proposte e tentativi di rilancio, grazie anche alla campagna vaccinale, la quarta ondata e l’arrivo di Omicron hanno gettato di nuovo il Paese in un clima buio e pieno di cattivi presagi, riproponendo l’esperienza «della “paura” dell’altro, della solitudine da gestire, degli spazi chiusi da abitare e della malattia da curare».

In questi ultimi tempi, «il Presidente Mattarella ha saputo costruire l’unità intorno a un governo atipico, di responsabilità nazionale. Nessuna vera alleanza politica ma, come in una ruota, tutti i raggi, senza toccarsi, stanno sostenendo il fulcro, rappresentato dal Presidente Draghi». Un equilibrio estremamente fragile, legato agli umori e agli obiettivi dei partiti. Secondo Occhetta, in questo tempo incerto, servono leader politici capaci di costruire il consenso «non con prove di forza e slogan, ma con gesti di solidarietà e di responsabilità». «Leader resilienti, che vedono lontano e testimoniano il bene». Preoccupati dei problemi concreti che vivono le comunità locali, ben oltre la logica dei partiti e delle piazze.

È cambiato anche lo scenario sociale con il quale i leader devono confrontarsi: «La partecipazione – dice Occhetta – è aumentata, insieme alla polarizzazione e allo scontro sociale. E la politica è davanti a un bivio: riaffermare le divisioni o ricomporre i conflitti, gestire i fondi del Pnrr per ridare speranza all’Italia in Europa e scegliere “leader prossimi” e non “leader capo”, capaci di connettere le reti virtuose e l’impegno trasformando il potere e il comando in servizio al prossimo».

Occhetta auspica non tanto un nuovo “rinascimento”, quanto piuttosto un nuovo «“ri-sorgimento” sociale e spirituale in cui la vita, che porta i segni del dolore e della morte di questo tempo, nasca come lo stelo dopo la morte del seme per rendere tutti più umani e più vicini».

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.