39 fra vescovi e cardinali spagnoli accusati di aver coperto preti pedofili. Tutti i nomi
Il quotidiano spagnolo El País ha pubblicato ieri l’elenco dei vescovi che, dal 1952, hanno insabbiato le denunce contro ecclesiastici che hanno abusato di minorenni. Sono almeno 39 i vescovi accusati con prove, come il giornale ha potuto provare attraverso sentenze canoniche, documenti inediti e denunce delle vittime. L’elenco completo è a questo link.
Sia la Conferenza episcopale spagnola che il Vaticano sono a conoscenza di queste accuse, scrive El País, «poiché sono incluse nei due rapporti che questo giornale ha consegnato a entrambe le entità alla fine del 2021 e nel giugno di quest'anno con 451 casi inediti. I vescovi spagnoli affermano di aver inviato questi episodi alle diocesi corrispondenti perché potessero avviare le indagini tempestive". Di tutti gli imputati, solo 14 sono vivi». Di questi, i quattro più noti all’opinione pubblica siedono in conclave: card. Ricard Maria Carles i Gordo; card. Lluís Martínez i Sistach; card. Carlos Osoro; card. Antonio María Rouco Varela.
Lo studio di avvocati Cremades & Calvo-Sotelo, alla quale la Cee ha commissionato un audit sulla pedofilia (v. Adista Norizie nn. 8, 9, 11 e 15/22), ha ricevuto dette informazioni affinché possano essere «valutate» ed eventualmente «controbattute». Lo studio ha più volte sottolineato che indagare sull'insabbiamento sarà uno degli obiettivi delle sue indagini. Tuttavia, non è noto se siano stati aperti processi canonici contro i vescovi ancora in vita.
«L'insabbiamento è qualcosa di cui i vescovi temono terribilmente perché è stato il leitmotiv di tutta la Chiesa spagnola. Qual è il problema? In Spagna tutti i vescovi sanno chi ha insabbiato e non fanno nulla. È il vaso di Pandora e non vogliono entrare in quell'argomento», dice al quotidiano spagnolo un giudice ecclesiastico che vuole rimanere anonimo. La gola profonda, aggiunge il quotidiano, «spiega che l'insabbiamento non compare come reato nel codice canonico fino al 2019 con il motu proprio Vox estis lux mundi, per cui i prelati ecclesiastici che hanno commesso questo reato non possono essere giudicati prima di tale data. Nonostante ciò, a partire dal 2001 i cardinali hanno dovuto comunicare al Vaticano tutti i casi di cui erano a conoscenza e i responsabili accusati non lo hanno fatto».
D'altronde, aggiunge il giudice nelle parole riportate dal giornale, «il concetto di "coprire" ha le sue sfumature. "L'occultamento è il compimento di comportamenti volti a interferire o eludere le indagini civili o canoniche nei confronti di un chierico che, in questo caso, ha commesso abusi: comprare un giudice, corrompere la vittima, trasferire l'aggressore bersaglio o fare pressioni sulla vittima. Molti hanno agito in questo modo, ma altri si sono semplicemente nascosti e non hanno indagato su casi prescritti dalla giustizia civile», non per una volontà di copertura, ma per «negligenza». «Malgrado la prescrizione, questi successori degli apostoli (…) sono incorsi in comportamenti immorali».
Per ogni vescovo segnalato, il quotidiano riporta anche il o i casi che avrebbe coperto.
*Alcuni vescovi spagnoli. Foto tratta da Flickr. com, immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!